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Redazione

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Policy deployment

Formula organizzativa e gestionale in base alla quale ogni obiettivo viene articolato in sottoobiettivi più specifici.
La caratteristica di questa modalità organizzativa e gestionale è quella di concentrarsi sulle priorità operative. E’ una delle metodologie più importanti della qualità totale che permette di realizzare la direzione per politiche e quindi per priorità.
Viene utilizzato anche per pianificare il raggiungimento degli obiettivi più importanti del business plan.

PMI (piccole e medie imprese)

Secondo la definizione comunitaria (UE) contenuta nella “Raccomandazione 96/280/Ce del 1996” si definiscono:

  • piccole e medie imprese (PMI) quelle che occupano meno di 250 dipendenti, sono indipendenti o quasi del tutto indipendenti, hanno un fatturato annuo non superiore a 40 milioni di euro, oppure un capitale investito non superiore a 27 milioni di euro
  • piccole imprese quelle che occupano meno di 50 dipendenti, sono indipendenti o quasi del tutto indipendenti, hanno un fatturato annuo non superiore a 7 milioni di euro e un capitale investito non superiore a 5 milioni di euro
  • microimprese quelle che occupano meno di 10 dipendenti

Per le imprese di piccole e medie dimensioni i problemi da risolvere riguardano la disponibilità di risorse finanziarie adeguate, la realizzazione e lo sviluppo dell’idea imprenditoriale, l’utilizzo di sistemi organizzativi e produttivi più evoluti, l’accesso al marketing e alla pubblicità. Forme di cooperazione tra le piccole e medie imprese permettono di finanziare i beni strumentali e di produrre e commercializzare in comune mediante accordi (consorzi e partnership di varia intensità).

Planning

Attività rivolta alla formulazione di un piano strategico. E’ un processo di elaborazione di un sistema di strategie e politiche miranti a raggiungere obiettivi a medio e lungo termine. A questa fase segue il “deployment” che ha la caratteristica di stabilire le priorità in un “programming”, e quindi si elabora il “budgeting”.
La programmazione accompagna tutta la vita dell’azienda e svolge due funzioni importanti: una progettuale e una di controllo antecedente (ex ante), concomitante e susseguente (ex post). Vi è uno scontro e un dibattito tra la pianificazione concepita dai teorici della gestione strategica e quella vissuta dai teorici della gestione operativa. Con il declino della pianificazione strategica si vanno affermando concetti meno rigidi e più circolari: di orientamento strategico di fondo, di intento strategico, di visione strategica, di priorità strategiche.
La strategia genera la struttura aziendale più idonea atta a realizzarla; alla struttura segue la gestione operativa che rimette in discussione la validità della strategia e quindi della struttura stessa, secondo la metafora del vasaio di H. Mintzberg: gestione strategica, struttura organizzativa, gestione operativa, è un tutto che viene rimodellato nelle singole parti come avviene quando si modella la costruzione di un vaso.

Picking

Attività di prelievo dal magazzino di prodotti finiti/componenti a fronte di un ordine per beni destinati ad un cliente o alla produzione. Le modalità di prelevamento possono avvenire sulla base di diverse tecniche.

Piano tattico

Riguarda i programmi, i progetti e i budget riferentesi a iniziative specifiche e circoscritte nel tempo.

Piano del sistema-qualità

Formalizzazione preventiva degli obiettivi qualitativi dell’impresa e delle modalità di attuazione del sistema qualità. I passaggi obbligati del piano sono i seguenti:

  • una politica della qualità ben definita
  • le strategie per la realizzazione di tale politica
  • le metodologie per trasformare le strategie in realtà operative
  • i macro e micro progetti di miglioramento
  • i ruoli dei responsabili delle funzioni coinvolte

Piano d’orientamento

Fissa le politiche, le procedure e le regole di comportamento che tendono a restare fisse per lunghi periodi di tempo (variabile strutturale).

Pianificazione di un nuovo prodotto

Strategia rivolta a lanciare sul mercato un prodotto innovativo; la fattibilità viene verificata in collaborazione dal project manager e dal product manager per minimizzare gli eventuali rischi. Le fasi della pianificazione del nuovo prodotto possono essere distinte come segue: ideazione del prodotto, verifica delle potenzialità di sviluppo, produzione di alcuni prototipi, produzione su vasta scala e commercializzazione.

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