Numero di volte in cui un dato elemento si avvicenda in un dato periodo di tempo: è un ciclo di ritorno, di rinnovo. In tal senso il turnover può riferirsi alle scorte, al fatturato, al capitale investito, al capitale circolante netto.

E’ una strategia orientata all’ottenimento di una maggiore integrazione della catena logistico-produttiva e logistico-distributiva. Essa si divide in due parti: la prima rappresenta il servizio al prodotto, la seconda il servizio al cliente.
Il flusso dei materiali e dei prodotti avviene partendo dagli approvvigionamenti just in time, passando attraverso fabbriche flessibili, effettuando i trasporti just in time, recependo segnali “pull” (dal basso), coordinando la distribuzione e il servizio al mercato.

Trasporto intermodale (v. container)

Ricerca di sincronismi e di sinergie di tipo negoziale e adattivo nei casi di squilibri e conflitti in alcune aree della gestione operativa, sia a livello organizzativo che a livello processuale. Si tratta di compromessi e di misure rivolte a ristabilire equilibri perduti o a ridimensionare squilibri sopravvenuti.. Questi interventi sono richiesti in modo particolare nel caso di cambiamenti interni indotti da quelli esterni.

Gli approcci più significativi in tema di TQM sono i seguenti:

• approccio trascendente secondo il quale la qualità è una condizione di eccellenza per l’impresa
• approccio orientato al prodotto/servizio
• approccio orientato al cliente
• approccio orientato al processo produttivo
• approccio orientato al valore
  

Il concetto “qualità da realizzare” non esiste in senso assoluto, ma solo sul piano comparativo, ove il confronto avviene con gli altri prodotti e con i bisogni dei clienti.
I punti di riferimento della qualità totale sono gli standard internazionali e il pensiero degli studiosi della qualità. Il nodo centrale è quello di individuare i bisogni del cliente per convertirli in standard di processo, rispetto ai quali misurare la conformità delle operazioni aziendali.
Le condizioni di applicabilità del TQM sono i seguenti prerequisiti:

• focus sui bisogni del cliente
• coinvolgimento totale delle risorse umane
• miglioramento continuo
• applicabilità a tutti i processi aziendali

Campo di oscillazione di un parametro (standard) intorno ad un valore prestabilito e accettato , all’interno del quale il dato comparato è ritenuto corretto. Il parametro è un dato considerato corretto e quindi valido come termine di confronto. Un dato standard corrisponde ad una prestazione di una persona, di un materiale, di un processo o di un prodotto ritenuto soddisfacente sul piano della qualità. La tolleranza indica lo scarto e la differenza ammessi in una prestazione rispetto a valori prestabiliti (standard parametrici) che fungono come termini di confronto con i dati effettivi riscontrati.

Si realizza partendo dalla strategia che definisce la qualità totale da realizzare. Gli obiettivi sono i seguenti: produttività totale, eliminazione degli sprechi, riduzione dei vari lead time possibili.

Tempo intercorrente tra l’inizio del processo di sviluppo di un prodotto (nuovo) e la sua commercializzazione. La capacità di accorciare i tempi di sviluppo rispetto ai concorrenti è un aspetto del vantaggio competitivo.

Criterio integrato di soluzione dei problemi della produzione che realizza il miglioramento attraverso il coinvolgimento di tutto il personale operativo e mediante l’utilizzo di specifiche tecniche.
Le sue caratteristiche sono:

• orientamento al sistema anziché al singolo reparto
• coinvolgimento delle persone nelle azioni migliorative sul piano metodologico
• conoscenza, apprendimento e utilizzo delle tecniche di ingegneria industriale
• motivazione del personale attraverso miglioramenti nell’organizzazione della produzione

Tendenza delle imprese a ridurre le scorte e i depositi periferici. Consiste nell’utilizzo di depositi decentrati gestiti da aziende di trasporto o da aziende specializzate (create con la partecipazioni delle imprese produttrici allo scopo di conservare il controllo sulle attività logistiche che riguardano i loro prodotti). Si evitano immobilizzi di capitale e si trasformano i costi fissi della distribuzione in costi variabili.
La terziarizzazione non è solo logistica, ma riguarda tutte le forme di trasferimento all’esterno di attività che non rientrano nel concetto e nel principio del core business e core competence. Si realizza in vari modi tra i quali assume rilievo l’outsourcing.