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Redazione

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Varianza

In statistica “varianza” è la misura della dispersione di un fenomeno calcolata come media dei quadrati degli scarti dei valori.
Gli standard qualitativi di solito vengono regolarmente aggiornati in relazione alla variabilità del processo produttivo e dell’ambiente esterno utilizzando la strumento statistico-matematico delle varianze.

Vantaggio competitivo

Rappresenta la concezione aziendale e il modello applicativo di Michael Porter (1985). La riflessione di fondo dello studioso americano parte da una verità di base: il successo o il fallimento di un’impresa dipende dalla concorrenza.
Pertanto ogni impresa deve definire la propria strategia competitiva per fronteggiare la concorrenza nell’ambito di un settore operativo.
La scelta di una strategia competitiva dipende, secondo Porter, da almeno tre fattori:

  1. dal sistema di forze in campo
  2. dall’attrattività del settore
  3. dal posizionamento dell’azienda

In merito al primo punto si osserva che l’impresa si trova in mezzo ad una compagine competitiva rappresentata da cinque attori “chiave”: i concorrenti del settore di appartenenza, i concorrenti potenziali, i concorrenti di prodotti sostitutivi, i fornitori e i clienti.
In merito al secondo punto vi sono criteri di valutazione dell’attrattività del settore.
In merito al terzo punto, che indica come l’azienda affronta la concorrenza, si osserva che il vantaggio competitivo si può realizzare percorrendo uno o più delle seguenti vie strategiche:

  • leadership di costo
  • differenziazione
  • focalizzazione di nicchia

Valorizzazione degli scarichi di magazzino

Quando la contabilità di magazzino viene tenuta con il criterio dell’inventario permanente o continuo, nonché a quantità fisiche e valori, le uscite di merci, materie e prodotti (scarichi) devono essere valutate a un tipo di costo che non coincide (di solito) con il costo di acquisto delle singole partite in entrata (carichi). La valorizzazione dei prelievi viene effettuata con diversi criteri a seconda dell’obiettivo che l’adozione di uno speciale criterio comporta. A titolo indicativo i criteri di valutazione degli scarichi di merci, materie, prodotti sono:

  • costo medio semplice
  • costo medio ponderato
  • scorta permanente
  • LIFO
  • FIFO
  • etc.

Valore

E’ il prezzo che un cliente è disposto a pagare per un dato prodotto/servizio.
Esso dipende da molteplici fattori: forma e caratteristiche del prodotto/servizio, utilità, reperibilità, etc..

Unità produttiva

Si definisce unità produttiva (di tipo organizzativo) ogni sottosistema aziendale dotato di organizzazione e di autonomia nonché di strumenti/risorse, nel quale vengono riunite attività di tipo omogeneo cui fa capo un responsabile. A questi sottoinsiemi spetta il perseguimento di obiettivi primari.
Vi sono anche unità produttive (di tipo operativo) che hanno il compito di perseguire obiettivi secondari.

Turnover

Numero di volte in cui un dato elemento si avvicenda in un dato periodo di tempo: è un ciclo di ritorno, di rinnovo. In tal senso il turnover può riferirsi alle scorte, al fatturato, al capitale investito, al capitale circolante netto.

TTL (total logistic strategy)

E’ una strategia orientata all’ottenimento di una maggiore integrazione della catena logistico-produttiva e logistico-distributiva. Essa si divide in due parti: la prima rappresenta il servizio al prodotto, la seconda il servizio al cliente.
Il flusso dei materiali e dei prodotti avviene partendo dagli approvvigionamenti just in time, passando attraverso fabbriche flessibili, effettuando i trasporti just in time, recependo segnali “pull” (dal basso), coordinando la distribuzione e il servizio al mercato.

Trade-off

Ricerca di sincronismi e di sinergie di tipo negoziale e adattivo nei casi di squilibri e conflitti in alcune aree della gestione operativa, sia a livello organizzativo che a livello processuale. Si tratta di compromessi e di misure rivolte a ristabilire equilibri perduti o a ridimensionare squilibri sopravvenuti.. Questi interventi sono richiesti in modo particolare nel caso di cambiamenti interni indotti da quelli esterni.

TQM (total quality management)

Gli approcci più significativi in tema di TQM sono i seguenti:

  • approccio trascendente secondo il quale la qualità è una condizione di eccellenza per l’impresa
  • approccio orientato al prodotto/servizio
  • approccio orientato al cliente
  • approccio orientato al processo produttivo
  • approccio orientato al valore

Il concetto “qualità da realizzare” non esiste in senso assoluto, ma solo sul piano comparativo, ove il confronto avviene con gli altri prodotti e con i bisogni dei clienti.
I punti di riferimento della qualità totale sono gli standard internazionali e il pensiero degli studiosi della qualità. Il nodo centrale è quello di individuare i bisogni del cliente per convertirli in standard di processo, rispetto ai quali misurare la conformità delle operazioni aziendali.
Le condizioni di applicabilità del TQM sono i seguenti prerequisiti:

  • focus sui bisogni del cliente
  • coinvolgimento totale delle risorse umane
  • miglioramento continuo
  • applicabilità a tutti i processi aziendali
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