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Redazione

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FIFO (first in first out)

Tecnica di valutazione di magazzino, secondo la quale le scorte che sono state immagazzinate per prime sono le prime ad essere prelevate e scaricate allo stesso valore utilizzato per il carico.
Con tale tecnica, nella normale ipotesi che il costo dei beni cresca con il trascorrere del tempo, si attribuisce al magazzino un valore superiore rispetto a quello che si sarebbe determinato utilizzando la tecnica LIFO (last in first out), secondo la quale i beni che sono stati immagazzinati per ultimi sono i primi ad essere prelevati e scaricati al medesimo valore di carico. Con il LIFO i valori delle rimanenze sono più bassi del FIFO e del costo medio ponderato, pertanto conducono a rilevare un utile più basso sul piano imponibile; tale valutazione è considerata più prudenziale e saggia anche sul piano civilistico, dottrinale e fiscale (v. LIFO).

Feed-back

Termine inglese, originariamente usato in cibernetica, che corrisponde in italiano a “retroazione o azione di ritorno”. In generale indica un meccanismo di analisi, controllo e correzione di un fenomeno in movimento, in cui le informazioni sull’andamento del fenomeno in una sua fase vengono utilizzate per determinare l’andamento nella fase successiva. Il supporto informatico dà risposte in tempo reale, permette di rivedere a ritroso l’andamento del fenomeno e permette di effettuare delle correzioni in corso di svolgimento.
Il meccanismo può essere automatico (per esempio: autoregolazione di processi che si interrompono quando raggiungono una certa intensità), oppure si tratta di correggere una strategia aziendale a seguito di dati sull’andamento della gestione. Nel marketing si dice feed-back l’insieme delle informazioni di ritorno di una campagna commerciale. E’ un controllo a posteriori anche se attivato durante il corso di azione di un accadimento. Differisce dal controllo feed-forward che è un controllo antecedente attivato a scopo preventivo (proattivo).
Processo di addestramento consistente nel comunicare a chi viene addestrato informazioni sui risultati di una sua azione rivisitando quanto accaduto. Ciò lo pone in condizione di rettificare il suo comportamento immediato e futuro in vista di un miglior conseguimento dei suoi fini.

Fede di deposito (e nota di pegno “warrant”)

Documenti rilasciati quando la merce viene depositata nei “Magazzini Generali” (“MM.GG.”).
La fede di deposito è titolo rappresentativo della proprietà della merce. Se la merce viene venduta occorre cedere entrambi i documenti: fede di deposito e nota di pegno.
Chi detiene i documenti può ottenere un finanziamento presso una banca mediante girata della nota di pegno. Le merci vengono consegnate al possessore dei due documenti; qualora il ritiro avvenisse con la sola fede di deposito in quanto la nota di pegno si trova presso una banca per un finanziamento non ancora scaduto, il richiedente deve depositare la somma necessaria per estinguere la nota di pegno nelle mani dei funzionari dei MM.GG.. I due documenti possono viaggiare congiuntamente o separatamente. Di rado viaggiano separatamente in quanto in tale evenienza nascono dei rischi che richiedono adeguate contromisure.

Fattura

Documento emesso in duplice esemplare dal soggetto che effettua la cessione di beni o la prestazione di servizi per tutte le operazioni che rientrano nel campo di applicazione dell’iva (imponibili, non imponibili o esenti). L’emissione della fattura spetta a imprenditori, artisti e professionisti. Non esiste una forma uniforme (unica) del modello, ma sono stabiliti gli elementi obbligatori fra i quali gli estremi del documento di trasporto (DDT) in caso di fatturazione differita.
L’obbligo della fatturazione non esiste per le operazioni escluse (estranee al regime iva). La fattura deve essere emessa il giorno dell’operazione distinguendo tre situazioni diverse:

  • cessione di beni immobili: il momento della stipulazione del contratto
  • cessione di beni mobili: il giorno della consegna o spedizione; se vi è il documento di consegna (DDT), la fattura può essere emessa entro il mese successivo a quello di consegna o spedizione (fattura differita)
  • prestazione di servizi: il giorno in cui viene pagato il corrispettivo

La fattura deve essere registrata, entro un certo termine, nel registro delle fatture di vendita da parte del venditore e nel registro delle fatture di acquisto da parte del compratore. La conservazione delle fatture deve corrispondere alla durata di dieci anni.

FAS

Da “free alongside ship”, letteralmente significa “franco lungo nave”. E’ una clausola dei contratti di vendita internazionali (incoterms), in base alla quale il venditore si impegna a consegnare la merce sotto il fianco della nave del porto di imbarco convenuto (sostenendo spese e rischi fino al luogo descritto) (v. incoterms).

Farm out (terziarizzazione)

Dopo il processo di “make or buy”, indica l’attività di terziarizzazione (o esternalizzazione), da parte di aziende produttrici, delle operazioni che non fanno parte del core business (riconfezionamenti, magazzinaggio, distribuzione, etc.; v. outsourcing).

Etichettatura

I produttori devono porre sui prodotti un’etichetta contenente un’indicazione quali-quantitativa della composizione del prodotto. Sulle etichette devono essere riportate anche altre informazioni, tra le quali: la denominazione, il modello, il nome e marchio del costruttore, il paese di produzione, etc..

EFQM (excellance model)

E’ una fondazione denominata “European foundation for quality management”, da cui l’omonimo “EFQM”, a cui aderiscono 270 gruppi industriali, università e centri di ricerca.
L’EFQM nacque con una lettera di intenti nel 1988 sulla base di un Documento sulle politiche a Montreaux, in Svizzera; attualmente ha sede ad Eindhoven in Olanda. Il Documento di Montreaux definisce sinteticamente la visione della fondazione: “EFQM diventerà l’organizzazione leader nel promuovere e facilitare la gestione della qualità totale nell’europa occidentale”. Tale documento istituzionale le attribuisce due missioni fondamentali:

  • la prima è quella di aiutare il management delle aziende europee ad accelerare i processi di qualità come elementi decisivi per acquisire il vantaggio competitivo
  • la seconda è quella di stimolare e assistere tutti i settori della comunità europea occidentale (UE) perché partecipino alle attività di miglioramento della qualità e potenzino la cultura della stessa

Tra le attività della fondazione, vi sono i programmi di formazione e istruzione, i servizi ai manager, la comunicazione e infine i vari riconoscimenti di merito (premi per tesi e dottorati, per master, per gli operatori dei media, fino al premio più prestigioso: l’European Quality Award attribuito all’azienda che più si è distinta nel realizzare i processi di qualità totale. E’ il Forum il momento di incontro tra i top manager delle società aderenti. Esso si svolge ogni anno in ottobre in una città europea.
L’EFQM ha creato e formalizzato un modello di autovalutazione di riferimento per premiare le aziende più valide (EQA) e per consentire ad ogni azienda di confrontarsi con tale modello focalizzante punti di forza e aree di criticità. Il modello (schema) è composto di nove elementi, a loro volta suddivisi in due categorie: i fattori e i risultati. I fattori comprendono la leadership, le politiche e le strategie, la gestione del personale, le risorse ed i processi (tutti orientati dalla logica della qualità totale). I risultati si riferiscono: alla soddisfazione dei clienti, alla soddisfazione dei dipendenti, all’impatto con la società di tipo eco-sociale, ai risultati sia finanziari che non finanziari. Recentemente ha allestito un nuovo modello orientato all’eccellenza nella qualità totale. Vi sono diverse vie che realizzano la qualità totale; l’esigenza di trovare una strada europea è anche quella legata al ritardo (divario) che l’Europa ha nel campo della qualità rispetto a Giappone e USA.

Efficienza

Significa fare le cose nel miglior modo possibile. E’ la relazione input-output, cioè il rapporto tra le risorsi consumate (input) e i risultati ottenuti (output), E’ un indice di rendimento e/o di produttività, in quanto è una misura di processo. E’ indipendente dal fatto che l’output ottenuto debba coincidere con quello programmato. Quindi è il rapporto tra le prestazioni di un sistema e l’insieme delle risorse impegnate per la sua realizzazione.
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