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Redazione

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Autodiagnosi interna

L’approccio più globale è quello che contempla contemporaneamente i processi aziendali da un lato e i fattori chiave del business aziendale dall’altro. A titolo indicativo è consigliabile coinvolgere nell’autodiagnosi le prime due linee gerarchiche dell’azienda (top e middle management).

Autocontrollo

Mentre l’autocertificazione avviene a posteriori (ex post), l’autocontrollo costituisce un “prius”, un controllo concomitante e corrispondente ad una autoverifica qualitativa di tipo ispettivo riguardante una variabile di processo oppure una caratteristica di prodotto allo scopo di verificarne la conformità alle specifiche (distinta base).
Qualora tale conformità non venga riscontrata vengono definite le necessarie misure correttive per riportare la qualità nei limiti di regolarità prescritti.
Se ciò fosse impossibile si può decidere di sospendere l’attività in corso di esecuzione, oppure se il prodotto è compiuto si decide di scortarlo in quanto non conforme agli standard prestabiliti. L’autocontrollo viene applicato di solito al processo o al prodotto.
Per tale via di riscontro si responsabilizzano gli operatori sulle modalità operative critiche (qualità, tempi, costi). L’autocontrollo facilita l’autocertificazione e la certificazione esterna della qualità.

Autocertificazione della qualità

La certificazione della qualità di un prodotto può essere effettuata dallo stesso produttore e pertanto si chiama autocertificazione.
Essa si riferisce di solito ad un prodotto, a un processo o ad un servizio. Diversamente la certificazione esterna (che implica una revisione proveniente da enti esterni accreditati) viene prevalentemente condotta sul sistema o sul processo.
Il fornitore di un prodotto rilascia al cliente la dichiarazione di conformità, che non è la semplice garanzia, mediante la quale un produttore dichiara, sotto la sua personale responsabilità, che un prodotto, un processo o un servizio è conforme a una specifica norma o a un documento normativo equiparabile.

Audit tecnico operativo

Esame sistematico di tutte le fasi di un sistema operativo (revisione), mediante l’applicazione di procedimenti informativi specifici. Si tratta di verificare la conformità di tutti i componenti di un dato processo/sistema/prodotto alle specifiche progettate (distinta programmata dei materiali utilizzabili).
Il controllo ispettivo e formalizzato avviene alla presenza di un diagnostico e comprende una misurazione strutturata della conformità (accertamento diagnostico) del sistema operativo, del processo o del prodotto.

Attesa del lotto (tempo di attesa)

È l’intervallo di tempo che un certo lotto di materie prime deve attendere a monte di un centro operativo prima di poter entrare nel ciclo di lavorazione.
Il tempo di attesa aumenta quando vi sono altri lotti in attesa di lavorazione con diritto di precedenza.

Associazione in partecipazione

Il codice civile regola le associazioni tra una persona e un imprenditore, in cui è prevalente l’apporto, in genere finanziario, dell’associato.
Ma nella realtà economica nazionale e internazionale hanno oggi grande importanza gli accordi di collaborazione tra le imprese, che si propongono di realizzare sinergie nei campi della ricerca, degli approvvigionamenti della logistica, della produzione e della distribuzione.
Le associazioni in partecipazione tra più imprenditori sono dette reciproche; in questo caso non è più possibile la distinzione tra associante e associato, in quanto tutti i partecipanti al contratto operano e collaborano per un fine comune.
I contratti di associazione possono riguardare uno o più affari oppure le operazioni di un periodo amministrativo intero.
Con tale contratto tra imprenditori, i medesimi integrano vicendevolmente le capacità tecniche, economiche e finanziarie delle proprie imprese, aumentando le possibilità di approvvigionarsi favorevolmente eliminando i rischi dell’attività svolta. Questo tipo di contratto è utilizzato da piccole e medie imprese per l’elasticità che offre rispetto ad altre forme di comune gestione dell’impresa.
Solitamente uno degli imprenditori è considerato gerente dell’associazione (impresa-guida).
Le associazioni in partecipazione di solito hanno una durata temporanea e consentono alle aziende associate una maggiore elasticità di gestione e la possibilità di partecipare alla realizzazione di contratti che singolarmente non possono sostenere.
Nel campo internazionale questi raggruppamenti di imprese sono frequenti e regolati per legge (non di rado si ricorre alla joint venture).

Assicurazione qualità (quality assurance)

È l’insieme delle iniziative e delle attività rivolte a predefinire e a garantire che un prodotto oppure un servizio corrisponda a prestabiliti requisiti di qualità.
Queste azioni condotte in modo sistematico sono rivolte a prevenire fenomeni di non conformità dei prodotti e/o dei servizi garantendo di essi la rispondenza piena ai requisiti standard qualitativi previsti.

Assets (risorse)

Corrispondono alle attività dello stato patrimoniale (in senso stretto e in senso contabile).
In senso lato, le attività (assets) sono qualsiasi cosa tangibile o intangibile che l’impresa può utilizzare nei suoi processi per creare, produrre e/o offrire i suoi prodotti (beni o servizi) al mercato. Le attività tangibili sono oggetti fisici come le macchine e gli edifici. Le attività intangibili sono attività non fisiche, come ad es. le capacità, la conoscenza, le informazioni, i marchi, l’immagine e la reputazione dell’impresa, le esperienze tecnologiche (know-how) e i diritti di sfruttamento della proprietà intellettuale.

Assemblaggio finale

Fase del processo produttivo in cui i componenti sono assemblati nel prodotto finito desiderato.
L’assemblaggio finale rappresenta inoltre il programma di montaggio finale.
Guida e controlla quella parte del processo produttivo incluso tra l’avvenuta fabbricazione dei componenti (componentistica) e il completamento del prodotto finito. Viene elaborato e realizzato a livello di prodotto finito.
La produzione delle parti componenti può essere attuata in paesi diversi per realizzare tutte le economie che una produzione delocalizzata di uno stesso prodotto può consentire.
Alcuni componenti possono essere realizzati dalla stessa impresa in stabilimenti diversi; altri vengono prodotti da imprese interstiziali (satelliti) di nicchia che gravitano nell’orbita della media e grande impresa asservita, altri ancora vengono affidati in costruzione in outsourcing (approvvigionamento da fonte esterna).
L’assemblaggio non avviene più lungo il corso di una catena di montaggio, ma nelle cosiddette “celle e isole produttive”, interconnesse o meno.
Vi sono metodi comparativi di valutazione dei sistemi di assemblaggio. Quest’ultimi sono caratterizzati da differenti livelli di flessibilità (assemblaggio manuale, assemblaggio con robot, assemblaggio con macchine rigide, assemblaggio computerizzato).

ASA (area strategica d’affari)

È una o più combinazioni di prodotto/mercato/tecnologia omogenea per clienti, tecnologia e area geografica e che rappresentano delle unità di sintesi sia reddituale che di responsabilità. Le ASA hanno una struttura economica autonoma e vengono gestite in aree competitive ben individuate mediante una conduzione strategica differenziata. Ad ogni ASA corrisponde di solito un sistema competitivo riguardante solo la medesima.
L’insieme di ASA diverse costituisce il Portafoglio ASA. In una prima linea di sviluppo dell’impresa, si preferisce un portafoglio ASA differenziato nell’ambito dello stesso settore, solo in una seconda linea di sviluppo dell’impresa si può pensare, a rischio valutato, ad una diversificazione del portafoglio ASA per settori di attività che ricalchi il modello dell’impresa conglomerata. Sia Fiat che Benetton hanno condotto e interpretato questa filosofia di sviluppo con interessi anche nella New Economy. Le ragioni non sono solo quelle di diversificare e frazionare il rischio, ma anche quello di incorporare e trasferire nel core business il know-how esplorato e maturato in altri settori.
Concludendo un’ASA si identifica in un monobusiness non legato ad un solo prodotto, ma ad un insieme articolato di prodotti coerenti fra di loro. Le imprese multibusiness, presenti in più arene competitive quanti sono i business gestiti, necessitano della gestione strategica e operativa del Portafoglio ASA che comprende diverse “Aree Strategiche d’Affari”.
Le ASA vengono chiamate nel mondo anglosassone, ove il concetto è nato, unità strategiche di business o unità di business con le conseguenti sigle o acronimi BSU o BU. Queste ultime possono essere considerate sottoclassi ASA.
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