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Redazione

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Gestione delle scorte

Nell’ambito della gestione logistica si colloca nel contesto della gestione di magazzino.
E’ rivolta ad ottimizzare l’utilizzo dei magazzini che hanno la funzione di stabilizzare la produzione e la vendita. Nelle imprese industriali i magazzini sono diversi, quanti sono i beni che vengono movimentati e immagazzinati (materie, componentistica, semilavorati, prodotti in lavorazione, prodotti finiti e accessori).
Ognuno di questi magazzini è dotato di aree e di spazi per la ricezione stoccaggio, spedizione e per il controllo qualità. La gestione delle scorte avviene riducendo i costi delle medesime in aderenza ai principi del just in time. Sul piano operativo occorre verificare il livello delle scorte di sicurezza prestabilite e individuare i livelli di riordini. Sul piano dell’approvvigionamento si pone il problema di calcolare il lotto economico di acquisto. L’indice di rotazione del magazzino individua il livello ottimale di scorta da mantenere attraverso il calcolo della scorta adeguata. Dall’indice di rotazione del magazzino si ricava un dato molto significativo del grado di immobilizzo delle scorte: la giacenza media di magazzino, intesa come durata riferibile ad un intervallo di tempo (mensile, annuale, etc.). Gli indicatori suggeriscono le politiche da attuare per velocizzare i cicli attinenti il magazzino.

Gestione della qualità

Azione coordinata di un’azienda nei confronti della qualità del suo prodotto. La preparazione della medesima presuppone la conoscenza sia teorica che pratica del sistema di gestione della qualità totale. In questa sede ci si limita a sottolineare gli aspetti più significativi:

  1. la rilevazione dei difetti mediante il controllo di qualità e altri sistemi
  2. la prevenzione di difetti mediante l’utilizzo delle informazioni esistenti
  3. l’integrazione dei dati conoscitivi con altre fonti informative

Gestione della domanda del cliente

Gestione dell’insieme di attività che permettono di soddisfare nel modo migliore la domanda del cliente/consumatore.
Le attività sono le seguenti:

  • previsioni della domanda (per la predisposizione dei beni)
  • rifornimenti al sistema distributivo (rete di canali)
  • gestione degli ordini clienti (contratti, fido, consegne, etc.)
  • gestione delle vendite (evasioni parziali e/o totali, sostituzione di prodotti, etc.)

Gap analysis (analisi del divario)

Calcolo matematico che si effettua per studiare i motivi della differenza tra due curve, generalmente tra una curva degli obiettivi e una curva dei risultati (realizzati o previsti). Con questa allocuzione si allude, altresì, all’analisi degli scostamenti tipica del controllo budgetario di bilancio o dei costi (differenze tra costi standard e costi effettivi). Questa analisi focalizzando i divari negativi permette di adottare in tempo utile i provvedimenti correttivi.

Gamma di prodotti

Numero di prodotti tra loro collegati che un’impresa vende a un segmento di mercato e che amplia la quota di mercato.

Funzione tecnica di produzione

Si occupa della trasformazione materiale delle risorse (dalle materie prime ai prodotti finiti), nel rispetto di tempi, luoghi, esigenze tecniche di processo, disponibilità di materie e richieste della clientela. Ciò implica un’accurata programmazione dei flussi produttivi. La funzione produttiva si occupa sempre più spesso della “movimentazione” del prodotto (logistica), assicurando lo smistamento attraverso la rete dei depositi fino al punto di vendita.
Poiché la gestione operativa si differenzia da quella strategica, negli USA la funzione tecnico-produttiva è meglio conosciuta come funzione operativa (operations), pur restando il manufacturing il nucleo centrale della funzione.
I principali sottosistemi della produzione si possono raggruppare in relazione alle rispettive attività:

  • sistemi direttamente produttivi (fabbricazione e qualità)
  • sistemi di staff (programmazione, metodi, tempi, tecnologia)
sistemi di interfaccia con altre funzioni (sviluppo prodotti e processi, analisi del valore, movimentazione logistica, controllo dei costi e gestione della mano d’opera)

Importanti sono le interrelazioni tra la ricerca e sviluppo e le funzioni di produzione e marketing. Tra i tecnici della produzione e i ricercatori dovrebbe essere sempre aperto un dialogo di partecipazione.
L’innovazione e la creatività si scontra con i criteri dei tecnici, che esigono quanto segue:

  • facilità di produzione
  • minimizzazione dei costi di produzione
  • stabilità dei modelli da produrre
  • possibilità di standardizzazione
  • limitazione delle scorte
  • riduzione della pericolosità, della difettosità, etc.

Sulla base di questi principi strettamente tecnici e poco aperti alle novità produttive, l’impresa si troverebbe un portafoglio di pochi prodotti (simili, standardizzati e a ciclo vitale lungo); occorre quindi più spazio all’inventiva e alla progettualità.

Funzione logistica

E’ una funzione aziendale che può avere contenuti diversi: approvvigionamento, gestione del magazzino, distribuzione fisica dei materiali necessari al processo produttivo, delle scorte, dei prodotti finiti. Al responsabile della logistica competono responsabilità operative per quanto riguarda i trasporti,distribuzione locale, amministrazione e controllo della distribuzione, magazzinaggio periferico, pianificazione della distribuzione. In imprese medio-grandi è frequente che gli vengano affidati anche gestione degli ordini, controllo del servizio clienti, magazzinaggio centrale e di stabilimento, trasporti in entrata e in uscita, engineering della distribuzione e gestione delle scorte.
I capitoli della logistica si possono riassumere nei seguenti sottosistemi:

  • logistica per il cliente
  • logistica di distribuzione fisica (in entrata in uscita)
  • logistica dei magazzini e dei materiali
  • logistica di produzione
  • logistica degli approvvigionamenti

Per esempio è un sottosistema quello che si occupa della gestione ottimale dei magazzini di materie prime, semilavorati intermedi, prodotti finiti. L’obiettivo di questo sottosistema si può così riassumere: assicurare la saturazione ottimale della capacità produttiva ed il soddisfacimento degli ordini dei clienti riducendo al minimo l’impiego di capitale in scorte e minimizzando gli oneri di acquisizione e trasporto dei materiali. Per raggiungere questo obiettivo complesso occorre la collaborazione degli uffici responsabili degli acquisti, dei diversi magazzini, dell’avanzamento della produzione, della funzione commerciale e dell’amministrazione finanziaria: ciò può essere realizzato con un team building interfunzionale che ricalca l’organizzazione a matrice.

Free pass

Viene eliminato il controllo di accettazione del prodotto (controllo di qualità) da parte del cliente, e pertanto si autorizza il fornitore a d accedere direttamente alle linee di produzione.

Forward engineering

E’ un approccio globale per lo sviluppo, la progettazione e l’industrializzazione, nel minimo tempo e al minimo costo, di prodotti ad alta qualità. Gli obiettivi finalizzati alla produzione e allo sviluppo di nuovi prodotti sono sostanzialmente tre:

  • qualità (QFD è lo strumento idoneo)
  • tempo (il time to market viene compresso attraverso vari approcci, tra i quali primeggia il “simultaneous engineering”
  • costo (i costi vengono ridotti con le tecniche di design, di codesign, di carry over, etc.)

Foresight

Capacità di previsione di tipo intuitivo sul piano della percezione del futuro. Mentre una previsione si basa su dati storici e attuali, il foresight incorpora elementi di discontinuità (prospettica) e di contingenza (legata al caos) allo scopo di illuminare una iniziativa progettuale nell’ambito di un cambiamento di difficile interpretazione; è una capacità proattiva rivolta ad anticipare gli eventi futuri complessi.
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