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Redazione

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I limti della rete

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Ci eravamo illusi (io per primo) che internet fosse un mezzo di comunicazione invincibile, inarrestabile. I recenti fatti In Egitto hanno appena dimostrato che così non è: in poche ore il governo egiziano è riuscito a far spegnere la rete e ad arrestare il flusso costante di informazioni che arrivava dal paese nordafricano. Qualcosa su cui pensare sperando che, nel frattempo, ritorni la calma.

Condannato ad amarti

Pubblichiamo un racconto che abbiamo ricevuto da Nicola Ricchitelli. Nasce da una buona idea ed è sicuramente pregevole. Una rifinitura migliore lo avrebbe reso ottimo ma resta sicuramente godibile anche così.

 

Un caldo pomeriggio di Agosto; ero nella mia stanzetta; il caldo mi aveva fatto sudare già Sette camicie…mi misi a pensare come potevo ingannare il tempo; tante cose mi passarono per la testa, ma poi usci fuori al balcone, e la macchina di mio padre parcheggiata giù mi invitò a scendere, e a metterla in moto.

Era da molto che non facevo un giro da solo, io e lei. Misi in moto quella vecchia Renault, un giro per le vie del paese; Baruli, non è molto grande; saranno si è no 40.000 abitanti, ma comunque c’è da divertirsi. Infatti il Sabato sera, avviene una sorta di moto migratorio da parte dei giovani dei paesi vicini.

Nuova sede

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Ci siamo tranferiti, l'indirizzo del nostro nuovo ufficio è:

ZeroDelta S.r.l.
Via Dante Alighieri, 76
20864 Agrate Brianza (MB)

Diritto d'autore

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Punto informatico commenta la notizia della pubblicazione del nuovo testo per la tutela del diritto d'autore. La sorpresa è che il testo non è male: in sintesi invece di perseguire i singoli cittadini, colpevoli di scaricamenti o condivisioni illegali, si va a colpire le fonti, i siti e i server che fanno effettivamente lucro sulla pirateria.
A mio parere la cosa, una volta tanto, ha un senso. Gli obiettivi sono condivisibili e raggiungibili.

Evoluzione del mondo editoriale

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Due notizie, apparentemente non correlate tra loro, danno un'idea di dove sta andando a parare il mondo dell'informazione e ancora una volta confermano quanto quel vecchietto di nome Murdoch abbia una visione così limpida del futuro che la maggior parte dei miei coetanei si sogna.

da un lato vediamo che google comincia a parlare di paywall, ovvero di un sistema per far pagare la consultazione di notizie, dall'altro punto informatico prova a fare i conti in tasca al sistema di vendita di contenuti apple e... dimostra una volta tanto di non aver capito una mazza. Tanto per cominciare sbagliano i conti sulle commissioni (dato che attribuiscono il pagamento dell'una tantum ad ogni acquisto invece che ad ogni ricarica dell'account) e poi sembrano trascurare il fatto che, per riuscire a farsi pagare le notizie dagli utenti, bisogna anche riuscire a mettere in piedi un sistema di pagamento semplice, oltre che conveniente. Apple c'è riuscita e in questo momento opera in regime di monopolio di fatto. Google non sta a guardare ma è parecchio indietro.

Wordpress 3.0

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L'uscita di wordpress 3.0 segna una svolta nell'evoluzione del popolare CMS. Nato per gestire un blog il software si è evoluto in modo spettacolare, mantenendo le caratteristiche originarie di semplicità e leggerezza.
La 3.0 è una versione che introduce una rivoluzione, non dei semplici miglioramenti. Due le carattestiche più spettacolari: la versione MU (multiutente) sparisce o meglio, viene inglobata, semplificando enormemente la vita per chi gestisce più di un blog e viene introdotta la possibilità di personalizzare i post, rendendoli oggetti sofisticati. Per esempio si possono aggiiungere dei campi "prezzo" o "orario" e quindi un semplice post può essere trasformato nella scheda di descrizione di un albergo.

Speriamo che a questo aggiornamento non segua la consueta raffica di versioni minori di bugfix.

Come un proiettile...

Colpisce in profondità questo racconto, veramente bello.

Molto splatter, molto noir e pieno di parolacce diario pulp è imperdibile. Ho iniziato a leggerlo in pausa caffè e ho staccato gli occhi dal monitor quando era ormai notte fonda.

Android 2.2

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La sfida si sta facendo interessante, google conto apple con la prima che presenta la nuova versione del suo sistema operativo perr smartfone (e altro).

L'attenzione si sposta sulle applicazioni, ovviamente. E lì la polpa :)

Il vuoto

Il vuoto

un racconto di Chiara Cancellario

 

..non seppe mai dire che sensazione la prese
Sentì il suo corpo svanire, le braccia eran ali rapprese..
(F.Guccini)

Gli alberi a stento facevano vedere il cielo, intrecciati e folti, e per terra un cuscino di foglie morte morbido, dove i piedi affondavano dolcemente. Camminavo seguendo la strada tracciata da qualche animale da poco, quel sentiero mi avrebbe portato in cima, a vedere il sole, e quella vetta appuntita, il passo di montagna aperto da due rocce imponenti. Io continuavo a camminare, cercando di concentrarmi sul rumore del vento, che stava portando delle grosse nuvole cariche di pioggia. Mi dovevo muovere, perché altrimenti non ce l’avrei fatta a scendere a valle. Avevo scelto quel percorso, che mi avrebbe impegnato per qualche ora, perchè era il più difficile. Una vecchia rivista di escursionismo lo faceva apparire quasi magico, con delle fotografie di grosse radici di alberi annodate fuori dal terreno e quelle rocce coperte di muschio che, con un gioco di ombre, sembrava fossero anziani volti di pietra.

Occhi marroni

Occhi marroni

un racconto di Enrico Carboni

 

Cominciò una sera di Febbraio. Le strade, stanche di un lungo inverno, accolsero la mia piccola auto, mentre percorrevo ancora una volta la breve via verso il nulla. Era ancora molto freddo, alcuni passanti infreddoliti osservavano annoiati il tranquillo via vai del traffico, mentre la notte avvolgeva gelida il piccolo paese nel quale vivevo da pochi anni. Alla mia destra, il mare triste e desolato aspettava ancora i giorni in cui le sue acque avrebbero accolto centinaia di corpi divertiti. Era già arrivato il fine settimana e, come spesso accadeva in quei giorni, riflettevo sullo scorrere veloce del tempo. La mia percezione era, in effetti, cambiata negli anni, come se dopo il liceo ci fosse stata una brusca accelerazione che rendeva i giorni brevi ma tristi. Gli anni della scuola, ai quali ripensavo a volte con affetto e malinconia, sembravano non finire mai, stretto tra il desiderio di crescere e l’incontenibile voglia di leggerezza; oggi il rimpianto sembra essere l’unico sentimento al quale aggrapparsi. L’inutilità dei gesti, ripetuti in eterno, sembrava aver abbattuto ogni velleità di rivolta di un ragazzo che, a vent’otto anni, non aveva più aspirazioni, sogni, illusioni. Io, che fino a poco tempo prima ero stato un sognatore tra i sognatori. Passato. Ora il mio presente ricordava una notte senza stelle. Amicizie smarrite in un bivio oscuro, amori mai esistiti, sogni infranti. Nemmeno il divertimento della notte, che fino a pochi mesi prima mi aveva fatto sentire almeno vivo, faceva ancora parte della mia vita.

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