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Redazione

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Autoregolamentazione?

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Grande clamore ha suscitato la notizia del ferimento di Silvio Berlusconi a Milano. Del fatto ci interessa poco, ma più interessante vedere cosa è successo sul web e come le autorità politiche si sono agitate, dimostrando ancora una volta una scarsa conoscenza dei meccanismi di funzionamento della rete ma ancora più in generale una notevole superficialità. A volte si ha l'impressione che certe dichiarazioni si muovano un po' inseguendo il vento, senza la capacità di razionalizzare i fatti e di riportarli alla loro giusta dimensione.

Il fatto che ha destato scandalo è che su facebook sono nati gruppi a favore dell'attentatore, alcuni di questi in modo più o meno lecito avevano centinaia (migliaia) di sostenitori. Non c'è molto da dire a riguardo se non che, a mio parere, il tutto è stato eccessivamente valutato e amplificato: iscriversi a un gruppo su facebook, per quanto immorale, illegale, turpe e sedizioso, non è come muoversi attivamente nella reatà, io potrei anche iscriversmi a un gruppo simpatizzante per Al Qaeda ma da qui a muovermi attivamente per l'organizzazione di un attentato il passo non è breve.

Comunque la cosa positiva è che dopo molte, troppe urla si è arrivati a una conclusione che mi pare ragionevole: internet non ha bisogno di nuove regole, le regole ci sono già, basta applicare. Internet è parte del mondo reale, non è qualcosa di diverso.

Patente di corsa?

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La notizia è destinata a fare scalpore. una nuova tassa destinata a finanziare un'azienda privata, la SIAE, si parla di una gabella da applciare a tutti gli abbonamenti internet per risarcire questa società dei presunti danni legati allo scaricamento di musica e film in modo illegale.

Premesso che la SIAE a me sembra un robin hood al contrario, che ruba ai poveri per dare ai ricchi, a differenza di altri ci vedo una notizia positiva, un ritorno alla pirateria delle mie letture salgariane. I corsari agivano spesso con una "patente di corsa" ovvero con l'autorizzazione di uno stato sovrano, pagando quest'ennesimo balzello saremo tutti legittimati a scaricare a sbafo di tutto di più?

Ironia a parte, spero che sia un fuoco di paglia ma non ci conterei troppo, abbiamo già visto il bollino sui CD e l'esistenza stessa della SIAE (per come funziona adesso) è un'offesa alla logica.

Chromium OS, cosa bolle in pentola?

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Quello che sta per aprirsi è un periodo decisamente interessante (finalmente), probabilmente nei prossimi anni qualcosa è destinato a cambiare nei nostri PC: dopo anni di dominio di windows, sostanzialmente incontrastato, Appe con il suo OSX sta rosicchiando quote sempre più interessanti di utenti, ubuntu è finalmente un sistema operativo terrestre, non più riservato ai soliti smanettoni fanatici della riga di comando e ora, cosa sta succedendo?

Apparentemente anche google vuole entrare nel mercato con un prodotto che somiglia a un sistema operativo. Somiglia, perchè in realtà è un superbrowser e non ha tutte le funzioalità di un S.O. completo. Somiglia perchè a molti, moltissimi utenti potrebbe bastare e, non a caso, sembra che google sia particolarmente interessata agli utenti di netbook.

Come molti hanno capito la battaglia in realtà non è legato tanto al sistema operativo, di cui in fondo all'utente interessa poco, ma agli standard, ai documenti. Il tipico utente ha bisogno di un sistema di videoscrittura, di un foglio elettronico, di un browser, di un client email... di applicativi insomma e poco gli importa del sistema operativo purchè sia veloce, affidabile, economico e non costringa a imparare da capo concetti già assimilati da anni.

Per quanto economico, veloce, sicuro e performante possa essere un sistema difficilmente avrà possibilità di successo se non permetterà ai documenti creati nel corso di anni di lavoro, il vero campo di battaglia si gioca qui e Microsoft si trova in una posizione di sicuro vantaggio.

Teoricamente gli utenti hanno tutto da guadagnare se si aprirà un periodo di vera competizione, in passato non sempre è stato così, staremo a vedere.

Chiusura segnalazioni

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Molto probabilmente non se ne accorgerà nessuno ma da oggi non è più possibile segnalare siti alla directory. E' una decisione che mi rattrista dato che segna un po' la fine di un'epoca ma devo arrendermi all'evidenza: ogni mille segnalazioni ne trovo una effettivamente valida, gli spammer hanno vinto.

La directory continuerà a crescere, con molta calma ma non abbiamo intenzione di fermarci. Se volete segnalare un link potete farlo via mail.

La Casa Bianca passa a Drupal

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Probabilmente ai non addetti ai lavori sembrerà una notizia da niente invece, a mio parere, è un altro segnale di un mondo che sta cambiando.

Come riferisce Punto informatico il sito della Casa Bianca cambierà a breve il proprio CMS per passare a Drupal, un notissimo sistema di gestione dei contenuti completamente open source.

Classifiche blogfest

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Zeusnews riassume le classifiche della blogfest ultima. Un paio di cose interessanti, per prima cosa il riconoscimento del blog di attivissimo (anche se ultimamente è molto meno tecnico che in passato) ma soprattutto il coraggio di assegnare al blog di Beppe Grillo il premio per "miglio blog andato a puttane".

Una voce autorevole che finalmente certifica un'opinione che credo condividano in molti, il blog di Beppe Grillo in passato era decisamente interessante e piacevole da leggere anche per chi non ne condivideva le idee politiche. Negli ultime mesi (anni) ha decisamente rotto le scatole: non è possibile urlare sempre.

Anche il blog di Travaglio corre un rischio simile, secondo me. Non tanto o non solo per i toni esageramente urlati ma soprattutto perchè mi pare in sovraccarico di lavoro, non è così facile scrivere articoli interessanti a cottimo, ci vuole tempo e non è possibile postare cose interessanti con quella frequenza e quel ritmo, secondo me.

Antivirus gratis da Microsoft

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Microsoft ha reso disponibile un antivirus utilizzabile gratuitamente, si chiama security essenzials e, tutto sommato, non sembra male. A differenza dei "colleghi" storici AVG e avast che sono gratuiti solo per utilizzo personale, l'antivirus di Microsoft sembra essere gratis anche per società e professionisti.

Non sostituisce il firewall ed è consigliabile usarlo dopo aver disinstallato l'antivirus in uso, contrariamante e quanto si potrebbe pensare usare due prodotti di questo tipo contemporaneamente non è una buona idea dato che tenderanno a creare conflitti tra loro.

Ottobre 2009

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Un autunno decisamente interessante quello che sta cominciando. Nell'arena dei sistemi operativi si affronteranno Mac, windows e Linux.

Il primo in ordine di apparizione è snow leopard, il nuovo sistema operativo Mac.

Il 22 ottobre sarà finalmente in vendita windows 7 (per gli amici seven) 

Buon ultimo, probabilmente alla fine del mese di ottobre, arriverà ubuntu 9.10

Il manifesto di internet

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Il famoso webmaster romano Daniele Imperi riprende il manifesto di internet con una traduzione in italiano più fedele e complessivamente migliore. L'originale può essere consultato direttamente su internet manifesto.

Alcune considerazioni mi sembrano interessanti, alcune condivisibili, altre meno e, secondo me, ci sono alcune lacune. Quello che mi lascia perplesso è l'impostazione: internet secondo me è "solo" un mezzo di comunicazione, più evoluto rispetto a quelli che conoscevamo prima e quindi offre delle potenzialità nuove quindi il senso di un manifesto non lo capisco e tantomeno riconosco l'autorità di chi vuole scriverlo, indipendentemente dai titoli.

Mi pare un po' come se qualcuno in passato avesse voluto scrivere il manifesto della radio. Chi avrebbe avuto titolo per farlo? Marconi? E che cosa avrebbe dovuto scriverci dentro? Le comunicazioni radio vengono usate per trasmettere suoni e immagini, in modo uni o bi-direzionale (televisione, telefono). La nascita delle radio ha certamente cambiato il panorama dell'informazione, con la televisione il potere della stampa è diminuito ma, come spesso accade in concomitanza con invezioni tecnologiche importanti, alcuni poteri sono crollati, altri sono stati ridimensionati e altri ancora sono nati.

Internet sta togliendo potere alla stampa e alla televisione, avviare un sito richiede meno risorse di una testata giornalistica o televisiva ma non per questo tutto quello che viene fatto in rete è bello e democratico, basta guardarsi un po' attorno per accorgersi che nuovi potenti stanno sempre più saldamente prendendo il controllo dell'informazione.

Google insight

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Con insight Google ci permette di sbirciare nello storico delle ricerche registrate, è interessante vedere l'andamento del numero di ricerche per una data chiave. Io mi sono messo a giocare per un po' è ho notato un andamento costante: le chiavi più "popolari" registrano comunque una flessione, sia nell'ultimo periodo che nella previsione futura, nonostante l'aumento degli accessi ad internet. 

Se effettivamente questo dato può considerarsi valido in senso generale si potrebbe trarre una conclusione: gli utenti stanno imparando a usare meglio i motori di ricerca e invece di usare chiavi totalmente generiche si concentrano direttamente su ricerche in grado di fornire un numero di risultati inferiore ma più vicino alle aspettative. Giusto per fare un esempio, invece di cercare "Hotel Roma" forse adesso si comincia a cercare "Hotel Roma stazione" ?

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