Internet per passione

HOT NEWS
A+ A A-
Redazione

Redazione

ABC (activity based costing )

Sistema di analisi dei costi che pone le attività come fondamentale oggetto di calcolo dei costi. Mentre i criteri tradizionali di calcolo dei costi pongono come primario oggetto di calcolo il prodotto o i centri di costo, in questa ottica si focalizzano le attività elementari e i relativi costi. I costi delle materie, della mano d’opera diretta e i costi indiretti per attività nel loro insieme costituiscono il costo industriale o il costo complessivo (full costing o costo pieno).  
La distribuzione dei costi indiretti, secondo i criteri tradizionali di riparto avveniva sulla base di tre principali basi di imputazione: lavoro diretto (per la mano d’opera indiretta), i materiali diretti (per le materie accessorie), il tempo macchina, ossia le ore-macchina (per gli ammortamenti, manutenzioni e riparazioni); ritenuta funzionale tale allocazione o localizzazione dei costi indiretti, avviene, nei criteri tradizionali, con criteri direttamente proporzionali al volume di produzione, anche se si è dimostrato che i costi fissi (indiretti) non sono affatto legati, sul piano causale, ai mutamenti del volume produttivo.  
La corretta determinazione del costo di prodotto richiede la sostituzione di tale ottica funzionale per adottare quella transazionale che permette di individuare i driver di costo (o cost-driver) ossia i costi transazionali (legati alle transazioni tra le catene di fornitori - clienti interni all’impresa).  
Secondo questa ottica, i costi indiretti non dipendono dalla quantità di prodotti venduti, ma dal numero delle transazioni interne che avvengono.  
A livello logistico-produttivo (Miller e Wollmann – 1985 ) i costi driver (i costi di transazioni) sono collegati alle seguenti transazioni ( di cui si moltiplica per ogni attività il costo unitario per il numero):

 

  • transazioni logistiche (quali ordine, esecuzione e conferma del movimento dei materiali)

  •  transazioni di stabilità (che assicurano la disponibilità di materiali, lavoro e macchinari in quantità corrispondenti alla domanda)

  • transazioni di qualità (controllo di qualità identificazione delle specifiche, certificazione)

  • transazioni di cambiamento (aggiornamento dei sistemi informativi di fabbrica per tener conto di cambi di progetto, di ciclo di lavorazione, di materiali)

Per poter ridurre i costi indiretti (mano d’opera indiretta o sistema di controllo qualità) occorre ridurre il tempo di transazione e il loro numero (anche attraverso il just in time e l’automazione riducendo da un lato i movimenti di magazzino e dall’altro i tempi di set-up (attrezzaggi, riattrezzaggi).  
Analogamente si procede per l’individuazione dei cost-diver di natura transazionale per le spese generali e di vendita (costi indiretti, commerciali e amministrativi).
A livello propositivo e sperimentale gli autori che hanno concepito e introdotto l’ABC sono stati Cooper e Kaplan (1988).  
Con questo criterio innovativo per determinare il costo dei prodotti vengono analizzate le attività ( o operazioni) di supporto alla trasformazione economico-tecnica, intesa in senso lato come l’intero processo che va dall’acquisizione delle materie prime alla distribuzione dei prodotti finiti, con l’obiettivo di determinare il valore aggiunto di tale attività.
I passi per la realizzazione dell’ABC sono sostanzialmente tre:

  • individuare quali risorse siano utilizzate per compiere ciascuna operazione/attività

  • quantificare i costi delle risorse utilizzate per realizzare le singole operazioni/attività

  • identificare quali prodotti necessitano di ciascuna attività/operazione

Il quarto passo, ancora difficile da realizzare, è quello di sostituire i vecchi centri di costo con l’architettura di nuovi centri di costo articolati per processi e per team responsabili.
In tal caso i costi indiretti diventano diretti (con altre parole si trasformano i costi fissi in costi variabili) e quindi non è più necessario ripartire un costo comune (in modo non causale e quindi arbitrario). Il costo delle singole attività al servizio del processo di trasformazione diventa attribuibile in modo causale ai differenti prodotti, tramite alcune grandezze di riferimento (numero di ordini di acquisto, numero di modifiche tecniche, ore di lavoro per attrezzaggio o numero dei medesimi, numero di trasferimenti di parti, numero dei contratti, numero dei contatti, numero delle fatture ecc.).
Questo approccio non si può applicare per due tipi di costi: i costi di eccesso di capacità produttiva ( dovuti ad errori del passato) e i costi di ricerca e sviluppo di base (riguardanti prodotti non ancora realizzati). I limiti di applicazione dell’ABC sono legati inoltre alla maggiore numerosità dei processi, dei prodotti o dei lotti di produzione. Chiaramente l’impiego dell’ABC richiede un significativo sforzo d’analisi. Sia nelle imprese produttrici di beni che in quelle produttrici di servizi (unica possibilità) è necessario condurre l’esame e concentrarsi sulle risorse e sulle attività critiche, in quanto più costose e cruciali (il cui consumo varia in modo significativo tra i vari prodotti e la cui utilizzazione non dipende da indicatori di volume dell’output, prodotti o servizi). Attualmente solo grandi organizzazioni possono permettersi l’ABC.
Pertanto è necessario avvalersi di criteri per individuare le imprese per le quali tale metodologia appare maggiormente vantaggiosa (analisi di fattibilità).

Virus da questo sito?

  • Pubblicato in Ultime
  • 0
Stiamo ricevendo da qualche giorno segnalazioni che riguardano virus provenienti da utenti di questo sito. In parole povere email con un bel virus in allegato provenienti dall'account mary-at-zerodelta.it (per esempio).

Purtroppo noi non c'entriamo niente!

Ci deve essere da qualche parte un virus che si diverte a usare come (falso) mittente un indirizzo casuale del dominio zerodelta.it. Questo virus NON è residente sui nostri server e nemmeno su uno dei nostri computer. Perché sta usando proprio il dominio zerodelta.it? Non ne ho idea, immagino che sia semplicemente un caso.

Questi virus provano ad arrivare anche qui, ce ne sono almeno tre varianti diverse ma sono tutti relativamente inoffensivi: come al solito basta NON aprire l'allegato, niente di particolarmente terribile!

Pulizie d'agosto

  • Pubblicato in Ultime
  • 0
Questo sito è nato nella prima metà dell'anno 2000. Per gli esseri umani si tratta di un tempo ragionevolmente breve, sei anni ... per internet è un tempo immenso!
Internet si è sviluppata, è cresciuta ed ha cambiato direzione, tutt'ora ci sono mutamenti che mi portano a pensare che nel corso dei prossimi due anni ci sarà una vera e propria rivoluzione ... al momento mi limito ad osservare che la piccola directory ospitata su questo sito, nata proprio in quel lontano anno 2000, ha bisogno di una profonda manutenzione.

Non mi riferisco a una modifica estetica, anche se qualcuno mi ha fatto notare che il look di questo sito è ormai decisamente fuori moda, ma a una revisione sostanziale dei contenuti. Sei anni fa infatti cominciò la nostra avventura su internet e ci guardammo intorno per a guardare il panorama del web. Un po' per studio, un po' per divertimento iniziammo a catalogare siti e in breve tempo venne fuori una piccola directory, senza troppe pretese, ma costruita con passione.
Guardare oggi quelle pagine mette malinconia ... purtroppo moltissimi dei siti recensiti sono scomparsi o sono semplicemente irriconoscibili. Molti bellissimi siti ospitati su spazi web gratuiti sono stati spazzati, molti domini sono caduti nelle mani di spam engine e altra gente poco simpatica che contribuisce a rendere il web poco utilizzabile.

La tristezza maggiore mi viene però guardare l'abbandono in cui giacciono moltissimi siti, partiti con promesse faraoniche nel 2000 e morti di inedia col passare degli anni, non soltanto piccoli siti amatoriali ma anche i cosiddetti portali, quanti ce ne erano nel 2000 e quanti sono sopravvissuti ad oggi ...

L'utilità stessa di questa piccola directory è piuttosto dubbia me ne rendo conto. Ma qui siamo piuttosto testardi, la passione per internet non ci ha ancora abbandonati per cui la raccolta di siti e di recensioni non verrà affatto abbandonata ma anzi potenziata: dopo i lavori di pulizia generale (che porteranno via qualche settimana di lavoro) ricominceremo ad accogliere e a catalogare siti di valore.

A presto!

I pesci d'aprile

  • Pubblicato in Ultime
  • 0
La tradizione di fare scherzi il primo aprile è molto più antica di quanto possa sembrare, le origini di questa usanza affondano addirittura nei costumi pagani, probabilmente a quando il nuovo anno cominciava proprio nel mese d'aprile.
Internet è pieno di giocherelloni che si divertono a organizzare scherzi più o meno simpatici, più o meno riusciti, il tema di quest'anno potrebbero essere i pesci veri, nel senso di animali, invece delle burle.
Il primo aprile infatti è stato scelto come giorno per la riapertura dell'acquario civico di Milano e, come se non bastasse, il 7 aprile si inaugura la mostra chiamata "la pesca miracolosa".

In tutti e due i casi non si tratta di scherzi: provare per credere!

Palermo

  • Pubblicato in Ultime
  • 0
A Palermo si trovano una incredibile varietà di tesori artistici, storici e cultural; la città i si immerge e si fonde in un paesaggio naturale che non teme confronti: splendide spiagge bagnate da un mare cristallino, da raggiungere via terra o via mare. Per gli amanti del trekking e della montagna l'entroterra palermitano offre riserve e parchi naturali, fra tutti ricordiamo il Parco delle Madonie, nei pressi di Cefalù: istituito nel 1989, comprende quasi 40.000 ettari di boschi, monti e verdeggianti conche dove vivono volpi, donnole, istrici, uccelli rapaci, coturnici, rettile ed insetti di speci endemiche e dove cresce un'incredibile varietà di piante del nord Europa e dell'Africa settentrionale: castagni, noccioli e mandorli, agrifoglio e basilisco e specie assolutamente uniche al mondo come il frassino da manna e l'abete dei Nebrodi.
Non si possono dimenticare le specialità gastronomiche ed i prodotti tipici di cui tutta la Sicilia è ricchissima; una cucina piuttosto eleborata, che non lesina in condimenti e delizia il palato con sapori forti, fritti e dolci altamente zuccherini a base di mandorle, miele, arance, ricotta o cioccolato. Vogliamo ricordare fra i piatti più noti: spaghetti alla Norma (conditi con pomodoro, melanzane, ricotta e basilico), bucatini ai broccoli, spiedini alla palermitana (fagottini di manzo ripieni di pan grattato, uvetta, pinoli e formaggio con alloro e cipolla), sarde cucinate in vari modi, cassate (dolce semi-freddo al cucchiaio a base di ricotta, zucchero cioccolato, scorze candite e pan di Spagna), granite e pasta di mandorle.

I supereroi dell'informatica

  • Pubblicato in Ultime
  • 0
I supereroi dell'informatica

C'è stato un tempo in cui non esisteva windows. Gli schermi del computer erano in bianco e nero, se non addirittura verdi, per farli funzionare bisognava conoscere delle parole magiche, dei comandi. Senza conoscere quelli non si poteva niente, neanche la cosa più banale, neanche scrivere un testo. Lentamente i colori sono aumentati, si è passati a 4 con le schede CGA, quindi a 16 con le EGA e poi addirittura a 256 con le VGA. Il software continuava a essere molto difficile da usare, bisognava sempre conoscere a memoria i comandi.

Per scrivere un testo bisognava usare un programma, per stamparlo su un foglio di carta guardabile bisognava passare il risultato a un altro programma che si occupava dell'impaginazione.

Ricordo quanto invidiavo gli utenti machintosh, all'epoca erano dei VIP, dei ricconi, per loro tutto era facile .... Poi è arrivato windows e quasi contemporaneamente sono arrivati gli editor WYSYWYG che risolvevano in un colpo solo le esigenze di scrittura e di impaginazione, dei fogli di calcolo stupendi incredibili ... facevano addirittura dei grafici. Dalla giungla dei vari DOS si passò all'ordine di windows (sì, all'epoca molti lo ritenevano un progresso).

Il supereroe che aveva reso l'informatica facile e accessibile aveva un nome: era Bill Gates che distribuiva software facilissimi da copiare (cosa da non sottovalutare per gli studentelli squattrinati che avevano già rinunciato a motorino e vacanza per comprarsi l'hardware). All'epoca il software Microsoft a me come a tanti altri sembrava una benedizione, windows, word, excel .... che manna! Che software fantastici con barre di comando molto simili, bastava imparare a usarne uno e si conoscevano tutti.

Oggi, a pochi anni di distanza tutti guardano alla Microsoft come al grande Fratello, all'azienda cattiva che vuole il controllo di tutto e di tutti. Certo le cose sono cambiate e in effetti Microsoft non gode più delle mie simpatie ma occorre ricordare bene quello che è successo con l'introduzione di windows se cogliamo capire quanto sta succedendo adesso.

Microsoft Service Pack 2 per Windows XP

  • Pubblicato in Ultime
  • 0
Dopo mesi di tira e molla Microsoft sta finalmente rilasciando il famoso service Pack 2 per Windows XP.
Il SP2 introduce numerose correzioni al software Microsoft ma purtroppo sono documentati casi di problemi causati proprio dall'installazione dell'aggiornamento. Io ritengo che sia ancora presto per installarlo e preferisco aspettare che siano disponibili le correzioni delle correzioni, vorrei però invitare tutti coloro che hanno windows XP ha richiedere il CD che Microsoft spedisce gratuitamente, basta collegarsi qui e seguire le semplici istruzioni. In questi giorni lo potete trovare allegato in numerose riviste ed è possibile scaricarlo tramite windows update. Attenzione però: se volete scaricarlo da internet siate preparati a un tempo non brevissimo dato che stiamo parlando di alcune centinaia di Mega.

Stanno arrivando ....

  • Pubblicato in Ultime
  • 0
Stanno arrivando ....

Parlare della Cina come un paese emergente, dalle grandi prospettive e potenzialità è un luogo comune. Normalmente però ci piace pensare che queste potenzialità siano ancora inespresse, che in Cina siano tanti sì, ma con industria e tecnologia incredibilmente arretrate. E' bello credere che occorreranno anni, se non generazioni prima che i Cinesi riescano a colmare il gap tecnologico che gli impedisce di sfornare prodotti ad alta tecnologia o di elevata qualità .... siamo sicuri che le cose stanno così? Vediamo cosa succede sul web.
Spulciando le pagine dei top 500 su www.alexa.com si scoprono cose interessanti. La classifica dei siti di Alexa viene creata spulciando i dati inviati da milioni di toolbar installate da altrettanti utenti in tutto il mondo; parecchi considerano il software di Alexa un vero e proprio spyware ma questo è un altro discorso. Il fatto è che la classifica dei siti, pur non essendo del tutto veritiera, almeno per i primi posti, diciamo i primi 100.000, è una ragionevole rappresentazione della realtà.
Chi troviamo quindi in prima posizione assoluta quale “miglior” sito web? Sorpresa ;-) è yahoo, nella versione inglese. A seguire msn.com e google. Al quarto posto troviamo www.sina.com.cn, un sito realizzato esclusivamente in lingua cinese, al sesto www.sohu.com (realizzato ancora in lingua cinese). Lo scenario diventa ancora più chiaro se proviamo a sommare ai siti cinesi anche quelli realizzati a Hong Kong e Taiwan: troviamo occupate le posizioni 7, 8, 11, 13, 15, 19, 20, 26 e così. Il primo sito italiano? E' google.it, al 158 posto ma per trovare un sito “veramente italiano” bisogna scendere la classifica fino al 221mo posto dove finalmente troviamo libero.it
Ancora convinti che in Cina sappiano fare solo ninnoli e copie dei prodotti tecnologici occidentali?

I supereroi dell'informatica 2

  • Pubblicato in Ultime
  • 0
I supereroi dell'informatica 2

Qualche anno fa (ere geologiche dal punto di vista informatico, ma poco tempo per i comuni mortali) internet non era così grande ma era molto meno utile perchè era difficile trovare qualcosa. In parole povere i motori di ricerca facevano schifo, sia perchè la tecnologia era piuttosto primitiva sia perchè il web era molto più povero di quello che oggi. Il motore di ricerca più usato era altavista (qualcuno se lo ricorda?) Ogni sito aveva una pagina con i link utili ed erano veramente utili. Era il regno delle directory.
Poi due giovani studentelli americani hanno avuto un'idea geniale. Le idee geniali le hanno tutti (o quasi) ma questi due hanno avuto la capacità, la tenacia e la fortuna di metterle in piedi e hanno creato google, al momento il miglior motore di ricerca esistente.

Fornisce gratuitamente dei risultati assolutamente impressionanti: qualunque cosa cerchiate lui riesce a trovarla. E' veramente stupefacente in certi casi sembra addirittura capire cosa sto cercando anche se non riesco a formulare la ricerca nel modo più corretto.

Cosa ancor più sorprendente: è gratis! Le ricerche non si pagano: si digita l'indirizzo magico www.google.com, si inserisce quello che si vuole cercare e voilà! Ecco lì i risultati della ricerca, sempre migliori. Perfino mio padre è stato conquistato dalla potenza di questo coso!

Sì ma come campa google? Con la pubblicità! E anche in questo caso è riuscito a fare qualcosa di veramente eccezionale! Ha creato un circuito di banner assolutamente eccezionale e ha permesso a molti amatori del web di guadagnare qualcosina. Insomma tanti dilettanti che hanno creato validissimi siti internet ricchi di contenuti, creati col sudore della fronte, riescono quanto meno a rientrare delle spese.

Fantastico! Sono proprio bravi questi di Google!
L'anno scorso hanno pensato di quotare in borsa la società. Il successo è stato incredibile, come ai tempi della gnu economy. Chi ha comprato azioni google al momento della collocazione ha visto raddoppiato l'investimento in pochi mesi. Bravissimi! Pensa un po', google inc adesso vale addirittura più di Microsoft!

Fattori Arcani

  • Pubblicato in Ultime
  • 0
Il vincitore della gara di posizionamento

Questa notizia potrebbe risultare piuttosto incomprensibile quindi dovrò necessariamente dilungarmi con una premessa, indispensabile per i lettori casuali, inutile e ridondante per i webmaster e i SEO capitati su questa pagina.

Il fatto: l'11 gennaio 2006 Giorgio Taverniti ha dato il via a una gara di posizionamento. Vince il sito che il 1 giugno 2006 risulterà primo cercando su google.it la frase "fattori arcani".

Questa gara di posizionamento è unica nel suo genere: il premio è in un certo senso simbolico, non è prevista nessuna forma di iscrizione e non ci sono regole per raggiungere il risultato: ognuno è libero di fare quello che vuole.

Perchè è importante questa gara?
Io credo che sarà molto interessante perchè la maggior parte dei partecipanti lo farà per puro divertimento. E' abbastanza facile prevedere che il giovane webmaster inesperto non ha nessuna speranza di raggiungere l'ambizioso traguardo ma è altrettanto facile prevedere che, semplicemente partecipando alla gara potrà imparare divertendosi e guardando quello che fanno i massimi calibri del settore.

Io personalmente credo che in Italia siamo rimasti un po' indietro nel corretto uso (oserei dire sfruttamento) delle nuove tecnologie. Per carità, siamo maestri del telefonino e della paytv ma quando c'è da faticare ci si scoraggia facilmente. Occasioni come questa, che rendono l'apprendimento facile e divertente, permettono di colmare un pochino questo gap.

La verità è che il web è dominato da siti inglesi, fatti da webmaster americane, da società americane. Perchè? Se c'è un settore in cui il nostro paese potrebbe facilmente eccellere a livello internazionale questo è il web: non occorrono particolari tecnologie o infrastrutture, si può fare a meno dello stato (anzi, meglio se non ci mette becco), è un campo in così rapida evoluzione che la nostra italica (im)preparazione non è un handicap insormontabile.
I fattori che fanno funzionare i motori di ricerca non sono poi così arcani: gli ingredienti in fondo sono noti a tutti, per capire meglio la ricetta nella sua completezza non resta che fare qualche prova per comprendere le dosi, le combinazioni e le miscele. Non c'è niente di misterioso in fondo, anzianità del sito, numero di backlink, testo ben scritto con le parole più importanti al punto giusto e magari in grossetto. E' divertente, anche perchè il passaggio da una posizione all'altra a volte è una questione di piccolissime sfumature.
Per esempio io ho inserito questa notizia per dare un piccolo ai fattori arcani di Pieru (che sono purtroppo oltre l'ottantesima posizione) per poi scoprire che questa pagina si posiziona meglio di quella che dovrebbe essere la principale. Divertente no? Eppure il sito che state guardando è tutt'altro che ottimizzato. Ha dalla sua una certa anzianità, contenuti interessanti che hanno prodotto negli anni un numero interessante di link spontanei, anche da siti notevoli.

Forza, credetemi, ascoltatemi, diffondete questa notizia: partecipare a questa gara è utile e divertente, non costa niente e regala soddisfazioni anche senza vincere. Trovate tutti i dettagli sul forum di GiorgioTave

Avevo promesso uno scoop. La notizia in anteprima è che NON vincerò io!
Sottoscrivi questo feed RSS