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Duello all'Alba: Matt Mullenweg e WP Engine si Sfidano nel Selvaggio Web In evidenza

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Nel vasto e polveroso panorama del web, dove i pionieri del codice cavalcano verso l'orizzonte digitale, una nuova faida sta scuotendo la tranquilla cittadina di WordPressville. Da una parte, lo sceriffo Matt Mullenweg, co-fondatore di WordPress e capo della compagnia Automattic. Dall'altra, il ricco proprietario terriero WP Engine, un servizio di hosting specializzato in WordPress. Preparatevi, cari lettori di zerodelta.it, a una serie di articoli che vi guideranno attraverso questo duello all'ultimo codice, svelando intrighi, alleanze e colpi di scena degni del miglior spaghetti western.

Sarebbe bello poter liquidare la faccenda come un "problema loro", purtroppo la faida ha conseguenze importanti su tutti gli abitanti di Webville, turisti compresi

Chi sono i duellanti?

  • Matt Mullenweg: Lo sceriffo di questa storia, co-fondatore di WordPress e leader di Automattic, la compagnia dietro WordPress.com. Un uomo con la stella sul petto, deciso a proteggere la sua città digitale da chiunque minacci l'ordine costituito.

  • WP Engine: Il magnate locale, una società di hosting che offre servizi premium per siti WordPress. Con le sue tasche profonde e una crescente influenza, WP Engine ha attirato l'attenzione (e l'ira) dello sceriffo Mullenweg.

L'inizio della faida

Tutto è iniziato nel settembre del 2024, durante il raduno annuale dei cittadini di WordPressville, noto come WordCamp US. Sul palco principale, lo sceriffo Mullenweg ha puntato il dito contro WP Engine, accusandolo di arricchirsi alle spalle della comunità senza dare il giusto contributo. Le sue parole hanno risuonato come un colpo di pistola nella piazza centrale:

"Quello che WP Engine offre non è WordPress; è qualcosa che hanno tagliato, hackerato, mutilato per sembrare WordPress, ma in realtà stanno dando una copia scadente e facendosi pagare di più per questo."

Le accuse dello sceriffo non si sono fermate qui. Ha anche criticato i legami di WP Engine con il fondo di private equity Silver Lake, insinuando che l'influenza esterna potesse corrompere la pura essenza di WordPressville.

La risposta del magnate

Sentendosi attaccato nel mezzo della piazza, WP Engine non è rimasto in silenzio. Ha inviato una lettera di diffida allo sceriffo Mullenweg, accusandolo di diffamazione e pratiche anticoncorrenziali. Nella lettera, WP Engine ha dichiarato che le affermazioni dello sceriffo erano false e dannose, e che Automattic aveva richiesto una percentuale significativa dei loro ricavi come tassa per l'uso del marchio WordPress.

La battaglia legale

La tensione è salita alle stelle quando, nel mese di ottobre, WP Engine ha portato la disputa davanti al giudice, intentendo una causa federale contro Automattic e lo sceriffo Mullenweg. Le accuse? Estorsione e abuso di potere. Nel frattempo, WordPress.org, la sala del consiglio cittadino, ha bloccato l'accesso di WP Engine alle sue risorse, inclusi aggiornamenti di sicurezza e repository di plugin e temi, lasciando WP Engine e i suoi clienti in una posizione precaria.

Le implicazioni per la comunità

Questo scontro tra titani ha scosso la comunità di WordPressville fino alle fondamenta. Gli abitanti si interrogano sul futuro della loro città digitale, preoccupati che le faide tra i potenti possano minare lo spirito collaborativo che ha sempre caratterizzato WordPress. Mentre la polvere si deposita e le pistole vengono ricaricate, una cosa è certa: questo duello è ben lontano dall'essere concluso.

Cosa aspettarsi nei prossimi articoli

Nei prossimi capitoli di questa saga western, esploreremo:

  • Le radici storiche del conflitto tra Automattic e WP Engine.

  • Gli sviluppi legali e le loro ripercussioni sulla comunità.

  • Le reazioni degli abitanti di WordPressville e le possibili soluzioni per riportare la pace nella città.

Restate sintonizzati su zerodelta.it per non perdervi neanche un colpo di scena di questa avvincente faida nel selvaggio web.

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