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Polvere e Pallottole: La Comunità di WordPressVille si Divide In evidenza

La Comunità di WordPressVille si Divide La Comunità di WordPressVille si Divide

WordPressville non è più la tranquilla cittadina che conoscevamo. Da quando Matt Mullenweg e WP Engine hanno iniziato a spararsi comunicati e cause legali a colpi di carta bollata, l'aria è diventata pesante come un cielo carico di tempesta nel deserto. Gli abitanti si dividono in fazioni, i vecchi amici si guardano in cagnesco e, nei saloon, non si parla d'altro che della guerra in corso. Ma cosa significa tutto questo per la comunità di WordPress? Chi sta davvero vincendo questo scontro? E soprattutto: chi ci rimette?

Quando i Cittadini Prendono Posizione

Ogni buon western ha i suoi spettatori: la folla che si raduna attorno alla piazza centrale mentre i pistoleri si sfidano all’ultimo respiro. Nel caso di WordPress, quella folla è composta da sviluppatori, designer, agenzie, piccole aziende e milioni di utenti che utilizzano la piattaforma ogni giorno.

Con la disputa tra Automattic e WP Engine in pieno svolgimento, la comunità di WordPress si è divisa in due grandi gruppi:

  • I Fedeli allo Sceriffo (Pro-Automattic): Sono quelli che credono che Matt Mullenweg sia nel giusto. Secondo loro, WP Engine si è arricchita sfruttando WordPress senza contribuire in modo equo allo sviluppo della piattaforma. Sostengono che Automattic, pur essendo un’azienda privata, abbia sempre avuto a cuore il bene della comunità open-source.

  • Gli Indipendentisti (Pro-WP Engine): Questo gruppo è più scettico nei confronti di Automattic. Vede nella sua posizione dominante una minaccia per la decentralizzazione e lo spirito open-source di WordPress. Accusano Mullenweg di voler controllare tutto e di comportarsi come un "barone del codice", spingendo la comunità a dipendere troppo dalle decisioni di una sola azienda.

E poi, naturalmente, ci sono gli "spettatori preoccupati", quelli che vorrebbero solo continuare a lavorare serenamente con WordPress senza dover scegliere da che parte stare.

Il Caos nei Forum e nei Social

Se c’è un posto dove la tensione si fa sentire, è nei forum di discussione e nei gruppi social dedicati a WordPress. Su Reddit, Twitter (o X, se vogliamo essere precisi) e nei commenti degli articoli di settore, lo scontro è acceso come una rissa nel retro di un saloon.

I thread sui forum e i blog più seguiti dagli sviluppatori di WordPress sono pieni di discussioni infuocate. Alcuni utenti dichiarano di voler abbandonare WP Engine per protesta, mentre altri affermano che Automattic sta abusando del suo potere. Nei gruppi Facebook per sviluppatori WordPress, i post sulla controversia generano centinaia di commenti, molti dei quali carichi di frustrazione e sarcasmo.

Anche vecchie leggende del mondo WordPress si fanno sentire. Alcuni sviluppatori di lunga data, che hanno contribuito al progetto fin dagli anni 2000, pubblicano lettere aperte chiedendo una soluzione pacifica, mentre altri dichiarano che la situazione attuale dimostra come WordPress sia diventato troppo centralizzato.

Le Dimissioni e le Spaccature Interne

Mentre la comunità si infiamma, anche dentro Automattic iniziano a sentirsi le crepe. Nei mesi successivi all’inizio della disputa, alcuni ingegneri di alto profilo e membri storici del team WordPress decidono di lasciare l’azienda.

“Non è più il progetto open-source che conoscevo,” scrive un ex contributore in un post su Mastodon. “Troppa politica, troppe pressioni economiche. Noi sviluppatori vogliamo solo costruire un web migliore, non partecipare a una guerra aziendale.”

Questo clima teso porta Automattic a ridurre ulteriormente i suoi contributi allo sviluppo del core di WordPress. Il risultato? Alcune funzionalità previste per la versione 6.5 della piattaforma vengono rimandate, e gli utenti iniziano a notare che il ritmo degli aggiornamenti rallenta.

Dall'altra parte, WP Engine non se la passa meglio. Molti clienti iniziano a chiedersi se sia sicuro rimanere su una piattaforma che ha perso l’accesso diretto alle risorse di WordPress.org. Alcune agenzie di sviluppo, per non correre rischi, migrano i loro clienti su hosting concorrenti come Kinsta e SiteGround.

Il Futuro di WordPress: Un Sentiero Polveroso

Mentre il duello tra Automattic e WP Engine continua, una cosa è certa: WordPress non è più quello di una volta. Per anni, è stato considerato un baluardo dell'open-source, una piattaforma in cui la collaborazione veniva prima degli interessi commerciali. Ma ora, le ombre dei grandi investitori e delle lotte di potere si allungano sulla cittadina di WordPressville.

E allora, cosa ci riserva il futuro?

  • Un possibile accordo? Alcuni sperano che le due parti trovino un compromesso, magari con WP Engine aumentando il proprio contributo al core di WordPress e Automattic moderando la sua posizione.

  • Uno scisma definitivo? Se le tensioni non si risolvono, potremmo assistere alla nascita di un "WordPress alternativo", un fork del progetto principale gestito da una nuova comunità di sviluppatori. Sarebbe la prima grande frattura nella storia della piattaforma.

  • La vittoria di una delle due parti? Se una delle due aziende dovesse prevalere nettamente sull’altra, l’ecosistema di WordPress potrebbe cambiare drasticamente, con nuove regole del gioco per sviluppatori e aziende.

Conclusione: E il Web Guarda in Silenzio

Nel vecchio West, dopo un duello, c’era sempre un momento di silenzio. Il vento soffiava sulla polvere, gli spettatori abbassavano lo sguardo e il vincitore riponeva la pistola nella fondina.

WordPressville è ancora nel pieno della battaglia, e nessuno sa come andrà a finire. Ma una cosa è certa: chiunque lavori con WordPress, che sia un piccolo blogger, un'agenzia come Supero o un’azienda internazionale, non può più ignorare quello che sta succedendo.

La prossima puntata della nostra saga analizzerà le possibili soluzioni e le mosse strategiche che potrebbero cambiare per sempre il futuro di WordPress.

Restate sintonizzati per la prossima puntata: "Dove Va WordPress? Strategie e Possibili Scenari per il Futuro della Piattaforma."

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