Nuvole all'Orizzonte di WordPressville In evidenza
- Scritto da Redazione
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Nel selvaggio West di WordPressville, la notizia si è diffusa più velocemente di una mandria in fuga: Automattic, la compagnia dello sceriffo Matt Mullenweg, ha deciso di ridurre drasticamente il proprio supporto allo sviluppo del core di WordPress. Ma questa scelta arriva nel momento peggiore possibile, quando la città ha più bisogno di manutenzione che mai. Gli abitanti – sviluppatori, agenzie e utenti – si chiedono: chi riparerà le strade dissestate? Chi fermerà i banditi del bugfixing? E soprattutto, WordPressville può sopravvivere senza il suo sceriffo?
La Decisione: Automattic Passa dal Lazo al Coltello
La decisione di Automattic non è un semplice aggiustamento di rotta. Se fino a pochi mesi fa la compagnia spendeva quasi 4.000 ore settimanali sullo sviluppo del core, ora quel numero è crollato a 45 ore a settimana. In altre parole, da una squadra di sviluppatori a tempo pieno a meno di una persona. (theverge.com)
L’annuncio è stato ufficializzato in un post sul blog di Automattic, dove la compagnia ha spiegato che, a causa delle crescente battaglia legale con WP Engine, ha dovuto riallocare le proprie risorse su progetti più redditizi. Tra questi rientrano WordPress.com, Pressable, WPVIP, Jetpack e WooCommerce, piattaforme gestite direttamente da Automattic. (automattic.com)
La Tempesta Perfetta: Perché Questo È il Peggior Momento Possibile
Per chi non segue da vicino lo sviluppo di WordPress, potrebbe sembrare solo una mossa aziendale. Ma chi costruisce siti su questa piattaforma sa bene che questa decisione arriva nel peggior momento possibile.
Molte delle funzionalità chiave di WordPress si trovano ancora in una fase di sviluppo incompleta e avrebbero bisogno di un forte investimento per diventare realmente utilizzabili:
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Gutenberg non è ancora perfetto – L’editor a blocchi, introdotto con WordPress 5.0, ha fatto grandi passi avanti, ma molti sviluppatori lo considerano ancora immaturo, con bug e problemi di usabilità che richiederebbero interventi urgenti. Inoltre mancano ancora moltissime delle funzionalità auspicabili da un editor evoluto e presenti da anni in altri editor.
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Full Site Editing (FSE) è lontano dalla maturità – La possibilità di modificare l’intero sito con un’interfaccia semplice e senza scrivere codice è una delle promesse più grandi di WordPress, ma al momento è ancora piena di limitazioni.
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L’interfaccia di amministrazione è obsoleta – L'admin panel di WordPress è praticamente lo stesso da oltre 10 anni. Gli utenti si aspettavano una revisione grafica moderna, coerente, ma ora che Automattic ha ridotto il supporto, è probabile che questo aggiornamento venga rimandato a tempo indeterminato.
In altre parole, WordPress si trova in una fase di transizione incompiuta e senza l’apporto di Automattic, molti dei miglioramenti previsti potrebbero subire ritardi significativi.
La Preoccupazione delle Agenzie e degli Sviluppatori
Se c’è qualcuno che ha preso particolarmente male questa decisione, sono le agenzie web che sviluppano siti su WordPress e gli sviluppatori di plugin e temi.
- Le agenzie rischiano di restare senza una roadmap chiara – Molte realtà lavorano con WordPress perché è una piattaforma open-source in continuo miglioramento. Ora, con il rallentamento dello sviluppo, molte si chiedono se sia ancora una scelta sicura per il futuro. E' vero che le agenzie non pagano per le licenze di WordPress ma investono moltissimo, studiando e consigliando ai propri clienti la piattaforma. (supero.com.mt)
- Gli sviluppatori temono il rallentamento degli aggiornamenti – Quando Automattic era coinvolta nel core, i miglioramenti arrivavano con regolarità. Ora, senza il loro contributo, il rischio è che i bug vengano risolti più lentamente e che il ciclo di aggiornamento diventi meno prevedibile.
- Alcuni stanno già guardando altrove – Su Reddit e Twitter/X, molti sviluppatori e agenzie hanno iniziato a discutere di alternative a WordPress, come Webflow, Shopify o persino soluzioni headless basate su Next.js e Strapi. (reddit.com)
Molti si chiedono se Automattic abbia preso questa decisione con leggerezza o se sia parte di un piano più grande per rafforzare la propria posizione commerciale.
Chi Prenderà il Testimone?
Ora che Automattic ha lasciato un vuoto, la domanda è: chi si occuperà di WordPress?
- Le aziende di hosting come Kinsta e SiteGround contribuiranno di più? – In passato, alcune aziende hanno finanziato lo sviluppo di WordPress, ma nessuna ha mai investito quanto Automattic. Potrebbero farsi avanti?
- I volontari della comunità riusciranno a colmare il gap? – WordPress è sempre stato un progetto open-source, ma senza il supporto di Automattic, la comunità dovrà rimboccarsi le maniche più che mai.
- Si creerà una nuova leadership? – Con la riduzione del contributo di Automattic, potremmo assistere alla nascita di una nuova governance per WordPress, magari più decentralizzata.
Conclusione: WordPress Sopravviverà Senza il Suo Sceriffo?
Automattic ha deciso di lasciare WordPressville al suo destino e questo potrebbe cambiare per sempre la storia della piattaforma. Gli sviluppatori sono preoccupati, le agenzie si interrogano e gli utenti si chiedono cosa accadrà.
Cosa succederà ora?
- WordPress rallenterà fino a diventare un software obsoleto?
- Emergerà una nuova leadership?
- Automattic cambierà idea e tornerà a supportare il core?
La battaglia a WordPressville è tutt’altro che finita.