Autoregolamentazione?
- Scritto da Redazione
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
Grande clamore ha suscitato la notizia del ferimento di Silvio Berlusconi a Milano. Del fatto ci interessa poco, ma più interessante vedere cosa è successo sul web e come le autorità politiche si sono agitate, dimostrando ancora una volta una scarsa conoscenza dei meccanismi di funzionamento della rete ma ancora più in generale una notevole superficialità. A volte si ha l'impressione che certe dichiarazioni si muovano un po' inseguendo il vento, senza la capacità di razionalizzare i fatti e di riportarli alla loro giusta dimensione.
Il fatto che ha destato scandalo è che su facebook sono nati gruppi a favore dell'attentatore, alcuni di questi in modo più o meno lecito avevano centinaia (migliaia) di sostenitori. Non c'è molto da dire a riguardo se non che, a mio parere, il tutto è stato eccessivamente valutato e amplificato: iscriversi a un gruppo su facebook, per quanto immorale, illegale, turpe e sedizioso, non è come muoversi attivamente nella reatà, io potrei anche iscriversmi a un gruppo simpatizzante per Al Qaeda ma da qui a muovermi attivamente per l'organizzazione di un attentato il passo non è breve.
Comunque la cosa positiva è che dopo molte, troppe urla si è arrivati a una conclusione che mi pare ragionevole: internet non ha bisogno di nuove regole, le regole ci sono già, basta applicare. Internet è parte del mondo reale, non è qualcosa di diverso.