Fagioli
- Scritto da Redazione
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Un uomo "nutriva" una viscerale passione verso i fagioli. Li amava moltissimo, sebbene i citati legumi avessero su di lui dei terribili (intendi: nauseabondi) effetti collaterali. Un giorno incontrò la donna della sua vita e decise di non mangiare più fagioli per la di lei salvezza.
Convolò a giuste nozze e cominciò una felice vita coniugale.
Una sera stava tornando a casa dal lavoro quando la macchina si ruppe. Scese e si diresse verso una cabina telefonica per chiamare il soccorso stradale. Mentre camminava, avvertì aulentissimi olezzi provenire da un ristorante nei paraggi: profumi che avrebbero stordito un bue. Dopo aver fatto la telefonata pensò tra sé e sé: "Questi ci metteranno un pò di tempo ad arrivare, io intanto mi potrei fermare a mangiare qualcosa in questo ristorante."
Entrato nel ristorante, scoprì che il piatto del giorno erano proprio dei fagioli particolari (alla western) e purtroppo non poté fare a meno di mangiarne ben cinque porzioni!
Quando arrivò finalmente a casa, la moglie lo accolse tutta agitata ed eccitata dicendogli: "Caro, ho una grossa sorpresa per cena stasera!!!" Detto questo, gli mise una benda sugli occhi e lo condusse alla sua sedia a capotavola.
Lui si mise seduto e, non appena lei era lì lì per rimuovere la benda, squillò il telefono. La moglie andò a rispondere: "Caro, vado io! Tu intanto non toglierti la benda per nessun motivo!"
Essendo da solo, l'uomo colse l'opportunità di liberarsi dagli abbondanti gas che aveva nel frattempo prodotto e che infestavano le sue viscere. Si spostò su un fianco, alzò una gamba e mollò un peto tonante (intendi: strazzamutanne). Non solo fu rumorosissimo, ma l'olezzo sprigionatosi era
1000 volte più nauseabondo (cataloffia like) di una cesta di uova marce. A tastoni prese il tovagliolo e cominciò a sventolare l'aria davanti a sé. La situazione stava tornando alla normalità quando sentì un'altra impellente spinta provenire dal basso ventre.
Alzò l'altra gamba e sparò un'altra bomba nucleare (intendi: sciancalenzola). Questa superò di gran lunga la prima per rumore e fetore. Intanto sentiva che la conversazione telefonica della moglie stava andando avanti, fino a che i saluti finali gli fecero capire che la moglie sarebbe tornata di lì a breve. Ripiegò il tovagliolo e se lo mise sulle gambe, assumendo una espressione innocente. Al ritorno, la moglie gli chiese: "Caro, hai sbirciato da sotto la benda?" "No, ti giuro che non l'ho fatto!"
A quel punto la moglie tolse la benda e lui si trovò davanti la sorpresa:
DICIOTTO INVITATI A CENA, SEDUTI ATTORNO A LUI, CHE GLI AUGURAVANO
BUON COMPLEANNO!
(Michele)
Convolò a giuste nozze e cominciò una felice vita coniugale.
Una sera stava tornando a casa dal lavoro quando la macchina si ruppe. Scese e si diresse verso una cabina telefonica per chiamare il soccorso stradale. Mentre camminava, avvertì aulentissimi olezzi provenire da un ristorante nei paraggi: profumi che avrebbero stordito un bue. Dopo aver fatto la telefonata pensò tra sé e sé: "Questi ci metteranno un pò di tempo ad arrivare, io intanto mi potrei fermare a mangiare qualcosa in questo ristorante."
Entrato nel ristorante, scoprì che il piatto del giorno erano proprio dei fagioli particolari (alla western) e purtroppo non poté fare a meno di mangiarne ben cinque porzioni!
Quando arrivò finalmente a casa, la moglie lo accolse tutta agitata ed eccitata dicendogli: "Caro, ho una grossa sorpresa per cena stasera!!!" Detto questo, gli mise una benda sugli occhi e lo condusse alla sua sedia a capotavola.
Lui si mise seduto e, non appena lei era lì lì per rimuovere la benda, squillò il telefono. La moglie andò a rispondere: "Caro, vado io! Tu intanto non toglierti la benda per nessun motivo!"
Essendo da solo, l'uomo colse l'opportunità di liberarsi dagli abbondanti gas che aveva nel frattempo prodotto e che infestavano le sue viscere. Si spostò su un fianco, alzò una gamba e mollò un peto tonante (intendi: strazzamutanne). Non solo fu rumorosissimo, ma l'olezzo sprigionatosi era
1000 volte più nauseabondo (cataloffia like) di una cesta di uova marce. A tastoni prese il tovagliolo e cominciò a sventolare l'aria davanti a sé. La situazione stava tornando alla normalità quando sentì un'altra impellente spinta provenire dal basso ventre.
Alzò l'altra gamba e sparò un'altra bomba nucleare (intendi: sciancalenzola). Questa superò di gran lunga la prima per rumore e fetore. Intanto sentiva che la conversazione telefonica della moglie stava andando avanti, fino a che i saluti finali gli fecero capire che la moglie sarebbe tornata di lì a breve. Ripiegò il tovagliolo e se lo mise sulle gambe, assumendo una espressione innocente. Al ritorno, la moglie gli chiese: "Caro, hai sbirciato da sotto la benda?" "No, ti giuro che non l'ho fatto!"
A quel punto la moglie tolse la benda e lui si trovò davanti la sorpresa:
DICIOTTO INVITATI A CENA, SEDUTI ATTORNO A LUI, CHE GLI AUGURAVANO
BUON COMPLEANNO!
(Michele)
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