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Un uomo vuole cambiare il suo cervello. Va in una clinica per trapianti di cervello e gli fanno vedere il catalogo: cervello di matematico 20.000 sterline al chilo, cervello di biologo 30.000 sterline al chilo, cervello di medico 40.000 sterline al chilo. Poi vede: cervello di ingegnere 1.000.000 di sterline al chilo. Stupito, chiede alla segretaria: "Signorina, perché il cervello di ingegnere costa così tanto?". E la segretaria: "Ma lei lo sa quanti ne dobbiamo ammazzare per metterne insieme almeno un chilo?"
Ci sono un ingegnere meccanico, un ingegnere chimico, un ingegnere elettronico ed uno informatico in una Cinquecento. Ad un certo punto la macchina si ferma, e si spegne il motore. Allora l'ingegnere meccanico dice: "Lo sapevo io, sicuramente colpa dell'albero motore". Allora il chimico: "No no, sono certo che colpa degli acidi della batteria". Poi l'elettronico: "Ma figuriamoci, si e sicuramente guastata la centralina elettronica". Infine l'informatico: "Ma se noi provassimo ad uscire e poi a rientrare?"
Un medico, un ingegnere ed un informatico si trovano al bar, ed iniziano a discutere di quale sia il mestiere più antico dei tre. Il medico esordisce: "Nella Bibbia si dice che Dio creò Eva prendendo una costola da Adamo. Cosa fu quella se non la prima operazione chirurgica? Perciò il mestiere più antico è senz'altro il mio".
L'ingegnere ribatte: "Ma prima la Bibbia dice che Dio creò il cielo, la Terra e tutto l'universo. Questa una mirabile opera di ingegneria, perciò il mestiere più antico è il mio!".
Infine l'informatico dice: "Vi sbagliate entrambi, infatti la Bibbia comincia con: All'inizio era il caos,... e quello chi credete che l'abbia creato?"
Un aereo con una delegazione di scienziati precipita su un'isola deserta e i superstiti sono solo, guarda caso, un ingegnere, un fisico ed un matematico. Unico mezzo di sostentamento la scatolette di carne trasportate all'aereo. Subito si scatena una rissa per la scelta del metodo con cui aprire le scatolette e alla fine decidono di dividere la carne in tre parti e di aprire separatamente le latte. Dopo tre mesi arrivano i soccorsi e incontrano l'ingegnere, pingue, che con la fibbia dei pantaloni aveva costruito un apriscatole. I soccorritori cominciano le ricerche e poco dopo individuano il fisico, fortemente denutrito, che spiega di aver trovato la frequenza di risonanza a cui la scatoletta si apre da sola, quindi colpendo ripetutamente il coperchio con un sassolino prendeva la carne. Dopo altre ricerche i soccorritori si imbattono in un cadavere che riconoscono subito come il matematico, morto di fame. Accanto al corpo trovano una grossa risma di fogli bruciacchiati pieni di formule ed equazioni.
Sulla prima pagina si legge "Supponiamo per assurdo che le scatolette siano aperte...".
Un miliardario ha il vizio di giocare ai cavalli e, stufo di non vincere mai, decide di investire del denaro nella ricerca di un modello matematico che gli assicuri la vittoria. Dà una grossa somma a un gruppo di matematici che si mettono a lavorare al progetto. Dopo due mesi il capo ricercatore
dice al miliardario: "Abbiamo finito e possiamo dire che la soluzione al problema esiste!"
"E qual è?" domanda il giocatore.
"Noi siamo matematici e siamo solo in gradi di dirle che esiste".
Il miliardario riflette e capisce che in fondo i matematici sono astratti e che doveva rivolgersi a qualcuno di più pratico, quindi chiama i fisici. Stessa solfa e dopo due mesi il risultato è:
"I matematici hanno ragione - dice il capo dei fisici - la soluzione al problema esiste e noi l'abbiamo trovata, nell'ipotesi semplificativa che il cavallo sia una sfera!".
Il miliardario capisce di aver sbagliato un'altra volta e pensa di rivolgersi a qualcuno ancora più pratico: gli ingegneri. Versa per la terza volta la somma e, stavolta, va a controllare giorno dopo giorno i progressi del lavoro. Gli ingegneri non si applicano affatto chi parla al telefono, che naviga in Internet, chi legge il giornale. Dopo due mesi comunque arriva il capo progettista e dice:
"Domani lei vada alle Capannelle e punti alla prima corsa su Tizio vincente, nella seconda su Caio vincente,..." e così via. Il giorno seguente il miliardario va a giocare e vince a tutte le corse. Organizza un party per celebrare la vittoria e a notte inoltrata prende da parte il capo ingegnere
e gli chiede come avessero fatto. "Semplice con tutti i soldi che ci ha dato abbiamo comprato tutti i fantini"
(Anna)
Ci sono un ingegnere meccanico, un ingegnere chimico, un ingegnere elettronico ed uno informatico in una Cinquecento. Ad un certo punto la macchina si ferma, e si spegne il motore. Allora l'ingegnere meccanico dice: "Lo sapevo io, sicuramente colpa dell'albero motore". Allora il chimico: "No no, sono certo che colpa degli acidi della batteria". Poi l'elettronico: "Ma figuriamoci, si e sicuramente guastata la centralina elettronica". Infine l'informatico: "Ma se noi provassimo ad uscire e poi a rientrare?"
Un medico, un ingegnere ed un informatico si trovano al bar, ed iniziano a discutere di quale sia il mestiere più antico dei tre. Il medico esordisce: "Nella Bibbia si dice che Dio creò Eva prendendo una costola da Adamo. Cosa fu quella se non la prima operazione chirurgica? Perciò il mestiere più antico è senz'altro il mio".
L'ingegnere ribatte: "Ma prima la Bibbia dice che Dio creò il cielo, la Terra e tutto l'universo. Questa una mirabile opera di ingegneria, perciò il mestiere più antico è il mio!".
Infine l'informatico dice: "Vi sbagliate entrambi, infatti la Bibbia comincia con: All'inizio era il caos,... e quello chi credete che l'abbia creato?"
Un aereo con una delegazione di scienziati precipita su un'isola deserta e i superstiti sono solo, guarda caso, un ingegnere, un fisico ed un matematico. Unico mezzo di sostentamento la scatolette di carne trasportate all'aereo. Subito si scatena una rissa per la scelta del metodo con cui aprire le scatolette e alla fine decidono di dividere la carne in tre parti e di aprire separatamente le latte. Dopo tre mesi arrivano i soccorsi e incontrano l'ingegnere, pingue, che con la fibbia dei pantaloni aveva costruito un apriscatole. I soccorritori cominciano le ricerche e poco dopo individuano il fisico, fortemente denutrito, che spiega di aver trovato la frequenza di risonanza a cui la scatoletta si apre da sola, quindi colpendo ripetutamente il coperchio con un sassolino prendeva la carne. Dopo altre ricerche i soccorritori si imbattono in un cadavere che riconoscono subito come il matematico, morto di fame. Accanto al corpo trovano una grossa risma di fogli bruciacchiati pieni di formule ed equazioni.
Sulla prima pagina si legge "Supponiamo per assurdo che le scatolette siano aperte...".
Un miliardario ha il vizio di giocare ai cavalli e, stufo di non vincere mai, decide di investire del denaro nella ricerca di un modello matematico che gli assicuri la vittoria. Dà una grossa somma a un gruppo di matematici che si mettono a lavorare al progetto. Dopo due mesi il capo ricercatore
dice al miliardario: "Abbiamo finito e possiamo dire che la soluzione al problema esiste!"
"E qual è?" domanda il giocatore.
"Noi siamo matematici e siamo solo in gradi di dirle che esiste".
Il miliardario riflette e capisce che in fondo i matematici sono astratti e che doveva rivolgersi a qualcuno di più pratico, quindi chiama i fisici. Stessa solfa e dopo due mesi il risultato è:
"I matematici hanno ragione - dice il capo dei fisici - la soluzione al problema esiste e noi l'abbiamo trovata, nell'ipotesi semplificativa che il cavallo sia una sfera!".
Il miliardario capisce di aver sbagliato un'altra volta e pensa di rivolgersi a qualcuno ancora più pratico: gli ingegneri. Versa per la terza volta la somma e, stavolta, va a controllare giorno dopo giorno i progressi del lavoro. Gli ingegneri non si applicano affatto chi parla al telefono, che naviga in Internet, chi legge il giornale. Dopo due mesi comunque arriva il capo progettista e dice:
"Domani lei vada alle Capannelle e punti alla prima corsa su Tizio vincente, nella seconda su Caio vincente,..." e così via. Il giorno seguente il miliardario va a giocare e vince a tutte le corse. Organizza un party per celebrare la vittoria e a notte inoltrata prende da parte il capo ingegnere
e gli chiede come avessero fatto. "Semplice con tutti i soldi che ci ha dato abbiamo comprato tutti i fantini"
(Anna)
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