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Ingegneri inglesi

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Comprehending Engineers

Two engineering students were walking across campus when one said, "Where did you get such a great bike?" The second engineer replied, "Well, I was walking along yesterday minding my own business when a beautiful woman rode up on this bike. She threw the bike to the ground, took off all her clothes and said, "Take what you want." The second engineer nodded approvingly, "Good choice; The clothes probably wouldn't have fit."
Comprehending Engineers-Take Two
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An architect, an artist and an engineer were discussing whether it was better to spend time with the wife or a mistress. The architect said he enjoyed time with his wife, building a solid foundation for an enduring relationship. The artist said he enjoyed time with his mistress, because of the passion and mystery he found there. The engineer said, "I like both." "Both?" Engineer: "Yeah. If you have a wife and a mistress, they will each assume you are spending time with the other woman, and you can go to the plant and get some work done."
Comprehending Engineers-Take Three
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What is the difference between Mechanical Engineers and Civil Engineers?
Mechanical Engineers build weapons, Civil Engineers build targets.
Comprehending Engineers-Take Four
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The graduate with a Science degree asks, "Why does it work?" The graduate with an Engineering degree asks, "How does it work?" The graduate with an Accounting degree asks, "How much will it cost?" The graduate with an Arts degree asks, "Do you want fries with that?"
Comprehending Engineers-Take Five
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To the optimist, the glass is half full. To the pessimist, the glass is half empty. To the engineer, the glass is twice as big as it needs to be.

(Gaetano)

Ingegneri

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Un uomo vuole cambiare il suo cervello. Va in una clinica per trapianti di cervello e gli fanno vedere il catalogo: cervello di matematico 20.000 sterline al chilo, cervello di biologo 30.000 sterline al chilo, cervello di medico 40.000 sterline al chilo. Poi vede: cervello di ingegnere 1.000.000 di sterline al chilo. Stupito, chiede alla segretaria: "Signorina, perché il cervello di ingegnere costa così tanto?". E la segretaria: "Ma lei lo sa quanti ne dobbiamo ammazzare per metterne insieme almeno un chilo?"

Ci sono un ingegnere meccanico, un ingegnere chimico, un ingegnere elettronico ed uno informatico in una Cinquecento. Ad un certo punto la macchina si ferma, e si spegne il motore. Allora l'ingegnere meccanico dice: "Lo sapevo io, sicuramente colpa dell'albero motore". Allora il chimico: "No no, sono certo che colpa degli acidi della batteria". Poi l'elettronico: "Ma figuriamoci, si e sicuramente guastata la centralina elettronica". Infine l'informatico: "Ma se noi provassimo ad uscire e poi a rientrare?"

Un medico, un ingegnere ed un informatico si trovano al bar, ed iniziano a discutere di quale sia il mestiere più antico dei tre. Il medico esordisce: "Nella Bibbia si dice che Dio creò Eva prendendo una costola da Adamo. Cosa fu quella se non la prima operazione chirurgica? Perciò il mestiere più antico è senz'altro il mio".
L'ingegnere ribatte: "Ma prima la Bibbia dice che Dio creò il cielo, la Terra e tutto l'universo. Questa una mirabile opera di ingegneria, perciò il mestiere più antico è il mio!".
Infine l'informatico dice: "Vi sbagliate entrambi, infatti la Bibbia comincia con: All'inizio era il caos,... e quello chi credete che l'abbia creato?"

Un aereo con una delegazione di scienziati precipita su un'isola deserta e i superstiti sono solo, guarda caso, un ingegnere, un fisico ed un matematico. Unico mezzo di sostentamento la scatolette di carne trasportate all'aereo. Subito si scatena una rissa per la scelta del metodo con cui aprire le scatolette e alla fine decidono di dividere la carne in tre parti e di aprire separatamente le latte. Dopo tre mesi arrivano i soccorsi e incontrano l'ingegnere, pingue, che con la fibbia dei pantaloni aveva costruito un apriscatole. I soccorritori cominciano le ricerche e poco dopo individuano il fisico, fortemente denutrito, che spiega di aver trovato la frequenza di risonanza a cui la scatoletta si apre da sola, quindi colpendo ripetutamente il coperchio con un sassolino prendeva la carne. Dopo altre ricerche i soccorritori si imbattono in un cadavere che riconoscono subito come il matematico, morto di fame. Accanto al corpo trovano una grossa risma di fogli bruciacchiati pieni di formule ed equazioni.
Sulla prima pagina si legge "Supponiamo per assurdo che le scatolette siano aperte...".

Un miliardario ha il vizio di giocare ai cavalli e, stufo di non vincere mai, decide di investire del denaro nella ricerca di un modello matematico che gli assicuri la vittoria. Dà una grossa somma a un gruppo di matematici che si mettono a lavorare al progetto. Dopo due mesi il capo ricercatore
dice al miliardario: "Abbiamo finito e possiamo dire che la soluzione al problema esiste!"
"E qual è?" domanda il giocatore.
"Noi siamo matematici e siamo solo in gradi di dirle che esiste".
Il miliardario riflette e capisce che in fondo i matematici sono astratti e che doveva rivolgersi a qualcuno di più pratico, quindi chiama i fisici. Stessa solfa e dopo due mesi il risultato è:
"I matematici hanno ragione - dice il capo dei fisici - la soluzione al problema esiste e noi l'abbiamo trovata, nell'ipotesi semplificativa che il cavallo sia una sfera!".
Il miliardario capisce di aver sbagliato un'altra volta e pensa di rivolgersi a qualcuno ancora più pratico: gli ingegneri. Versa per la terza volta la somma e, stavolta, va a controllare giorno dopo giorno i progressi del lavoro. Gli ingegneri non si applicano affatto chi parla al telefono, che naviga in Internet, chi legge il giornale. Dopo due mesi comunque arriva il capo progettista e dice:
"Domani lei vada alle Capannelle e punti alla prima corsa su Tizio vincente, nella seconda su Caio vincente,..." e così via. Il giorno seguente il miliardario va a giocare e vince a tutte le corse. Organizza un party per celebrare la vittoria e a notte inoltrata prende da parte il capo ingegnere
e gli chiede come avessero fatto. "Semplice con tutti i soldi che ci ha dato abbiamo comprato tutti i fantini"

(Anna)

Glossario informatico (da ridere)

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Account: Cifra da versarsi come anticipo sulle bollette telefoniche
Applet: Dall'ingleset "melat"
ASP: Lo dice chi ti vuol chiedere di attendere ma non ha tempo da perdere
Chat: Gatto francese che adora chiacchierare on-line
Client: Quell che compr qualcos in un negoz
Connessione: Quando ti rendi conto improvvisamente che più stai on-line, più sarà alta la bolletta telefonica
File: Quelle che trovi quando vai in comune, in banca, alla posta...
Flash: Lampo di luce del quale spesso si può skippare l'introduzione
Frame: Smottamenti del terremo
FTP: Forse Tempo Perso
Gopher: Aggettivo comparativo inglese, "più goffo" (es. "You're gopher than me")
HTTP: Hai Tanto Tempo da Perdere?
Internet: Si dice quando i nerazzurri vanno a rete
Java: Troglodita dei fumetti che a tempo perso si occupa di effetti speciali sulle pagine web
Link: Lince inkavolata (di brutto!). Muore per errore (errore 404 per la precisione)
Macintosh: Mela impermeabile ad alta risoluzione
Mail Server: nonostante il nome a qualcosa server
Mailing list: Luogo dove si entra per errore e non si esce più
Motore di Ricerca: Veicolo a due ruote usato per indagini e controlli. Quando va veloce chi lo usa si Excite e grida "Yahoo!"
Netscape: Caffè solubile per navigatori
Newsgroup: Gruppo di nuovi amici
Pentium: Voce latina che si riferisce a chi rimpiange di non aver comprato un Macintosh
Posta elettronica: Lettere e pacchi a basso voltaggio
Proxy server: Cameriere del Proxy bar
Roam: Sbadiglio prolungato in attesa della connessione
Script: Quello che manent e che non volant
Spam: Rumore di quando sbatti il naso su un newsgroup
U.R.L.: G.R.I.D. M.O.L.T. F.O.R.T.
Web Page: Pagina di un libro vecchio infestato da ragni

Fagioli

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Un uomo "nutriva" una viscerale passione verso i fagioli. Li amava moltissimo, sebbene i citati legumi avessero su di lui dei terribili (intendi: nauseabondi) effetti collaterali. Un giorno incontrò la donna della sua vita e decise di non mangiare più fagioli per la di lei salvezza.
Convolò a giuste nozze e cominciò una felice vita coniugale.
Una sera stava tornando a casa dal lavoro quando la macchina si ruppe. Scese e si diresse verso una cabina telefonica per chiamare il soccorso stradale. Mentre camminava, avvertì aulentissimi olezzi provenire da un ristorante nei paraggi: profumi che avrebbero stordito un bue. Dopo aver fatto la telefonata pensò tra sé e sé: "Questi ci metteranno un pò di tempo ad arrivare, io intanto mi potrei fermare a mangiare qualcosa in questo ristorante."
Entrato nel ristorante, scoprì che il piatto del giorno erano proprio dei fagioli particolari (alla western) e purtroppo non poté fare a meno di mangiarne ben cinque porzioni!
Quando arrivò finalmente a casa, la moglie lo accolse tutta agitata ed eccitata dicendogli: "Caro, ho una grossa sorpresa per cena stasera!!!" Detto questo, gli mise una benda sugli occhi e lo condusse alla sua sedia a capotavola.
Lui si mise seduto e, non appena lei era lì lì per rimuovere la benda, squillò il telefono. La moglie andò a rispondere: "Caro, vado io! Tu intanto non toglierti la benda per nessun motivo!"
Essendo da solo, l'uomo colse l'opportunità di liberarsi dagli abbondanti gas che aveva nel frattempo prodotto e che infestavano le sue viscere. Si spostò su un fianco, alzò una gamba e mollò un peto tonante (intendi: strazzamutanne). Non solo fu rumorosissimo, ma l'olezzo sprigionatosi era
1000 volte più nauseabondo (cataloffia like) di una cesta di uova marce. A tastoni prese il tovagliolo e cominciò a sventolare l'aria davanti a sé. La situazione stava tornando alla normalità quando sentì un'altra impellente spinta provenire dal basso ventre.
Alzò l'altra gamba e sparò un'altra bomba nucleare (intendi: sciancalenzola). Questa superò di gran lunga la prima per rumore e fetore. Intanto sentiva che la conversazione telefonica della moglie stava andando avanti, fino a che i saluti finali gli fecero capire che la moglie sarebbe tornata di lì a breve. Ripiegò il tovagliolo e se lo mise sulle gambe, assumendo una espressione innocente. Al ritorno, la moglie gli chiese: "Caro, hai sbirciato da sotto la benda?" "No, ti giuro che non l'ho fatto!"
A quel punto la moglie tolse la benda e lui si trovò davanti la sorpresa:
DICIOTTO INVITATI A CENA, SEDUTI ATTORNO A LUI, CHE GLI AUGURAVANO
BUON COMPLEANNO!

(Michele)

Esame di fisica

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Domanda di fisica

Qualche tempo fa venni chiamato da un collega che mi chiedeva se potevo assisterlo nel valutare una risposta ad una domanda d'esame. Egli intendeva dare uno zero ad uno studente per una sua risposta ad un test di fisica, mentre lo studente sosteneva di meritare il massimo dei voti, e che così
sarebbe stato se il sistema non fosse stato truccato a svantaggio degli studenti. Sia lo studente che l'insegnante concordarono di accettare il giudizio di un giudice imparziale, ed io venni scelto per questo.
Andai nell'ufficio del mio collega e lessi la domanda dell'esame: "Dimostrare come sia possibile determinare l'altezza di un edificio con l'aiuto di un barometro". Lo studente aveva risposto: "Portare il barometro in cima all'edificio, attaccarlo ad una lunga corda, calarlo fino alla strada e poi tirarlo su, misurando la lunghezza della corda. La lunghezza della corda equivale all'altezza dell'edificio." Io feci presente che lo studente aveva effettivamente delle buone ragioni dalla sua, considerando che davvero aveva risposto alla domanda completamente e correttamente. D'altra parte, se gli fosse stato dato il massimo dei voti, questo avrebbe contribuito alla valutazione positiva della sua preparazione in fisica. Una valutazione positiva dovrebbe certificare una competenza nel campo della fisica, e la risposta non corroborava questa ipotesi. Suggerii perciò che allo studente venisse concessa una seconda possibilità per rispondere alla domanda.
Non mi sorprese quando mio collega si disse d'accordo, ma mi sorprese quando fu lo studente a dichiararsi d'accordo. Diedi perciò sei minuti allo studente per rispondere alla domanda, con l'avvertimento preventivo che la risposta avrebbe dovuto dare prova delle sue conoscenze di fisica. Alla fine dei primi cinque minuti, non aveva ancora scritto nulla. Gli chiesi se volesse ritirarsi, ma rispose di no. Aveva un sacco di risposte al problema, stava solo pensando a quale fosse la migliore. Gli chiesi scusa per averlo interrotto e lo pregai di continuare.
Nel minuto successivo, scrisse fulmineamente una risposta che diceva: Portate il barometro in cima all'edificio e sporgetevi in fuori oltre l'orlo del tetto. Lasciate cadere il barometro, cronometrandone la caduta e quindi, usando la formula x =0.5*a*t^2, calcolare l'altezza dell'edificio."
A quel punto, chiesi al mio collega se volesse arrendersi. Lui accettò, concedendo allo studente quasi il massimo dei voti. Mentre me ne stavo andando dall'ufficio del collega, mi ricordai che lo studente aveva detto che aveva altre risposte al problema, e gli chiesi quali fossero.
"Beh," disse lo studente "ci sono molti sistemi per scoprire l'altezza di un edificio usando un barometro." "Per esempio si può portar fuori il barometro in una giornata di sole, e misurare l'altezza del barometro, la lunghezza della sua ombra e la lunghezza dell'ombra dell'edificio, e poi, usando una semplice proporzione, determinare l'altezza dell'edificio."
"Bene," gli dissi "e ci sono altre risposte?" "Certo," disse lo studente "C'è un sistema di misura molto semplice che le piacerà. In questo metodo, si prende il barometro, e si cominciano a salire le scale. Salendo le scale, si segna con un tratto la lunghezza del barometro sulla parete. Poi si contano le tacche, e questo le fornisce l'altezza dell'edificio in barometri." "Un metodo molto diretto."
"Naturalmente Se vuole un metodo più sofisticato, può legare il barometro ad un pezzo di spago, farlo dondolare come un pendolo, e determinare il valore di g a livello strada ed in cima all'edificio. Dalla differenza dei due valori di g, si può calcolare, in linea di principio, l'altezza dell'edificio."
"Parimenti, si può portare il barometro in cima all'edificio, attaccarlo ad una corda lunga, calarlo fin quasi a livello strada e poi farlo oscillare come un pendolo. Si può calcolare l'altezza dell'edificio dal periodo della precessione." "Infine," concluse, "ci sono molti altri metodi per risolvere il problema.
Probabilmente il migliore", disse, "consiste nel portare il barometro nello scantinato, e bussare alla porta del custode quando il custode apre, gli si dice così:'Signor Custode, ecco qui un bel barometro. Se lei mi dice l'altezza dell'edificio, glielo regalo.”
A questo punto, chiesi allo studente se davvero non conoscesse la risposta convenzionale alla domanda. Lui ammise di conoscerla, ma disse che si era francamente stufato di docenti universitari che cercavano di insegnargli come pensare.
(Federica)

Consulenti

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Un affermato dirigente di Ampersent Consulting (ora Accenturine) decide che quest'anno farà vacanze alternative. Basta Mar Rosso, basta Kenya, basta Maldive: sceglie quindi di passare due settimane dalla zia, la quale ha una fattoria.
Il primo giorno si alza molto tardi, e si ritrova solo in casa senza sapere cosa fare, annoiandosi un sacco.
Alla sera, quando la zia rientra dai campi, le dice: "Sai zia, oggi mi sono annoiato parecchio, vorrei potermi rendere utile con qualche lavoretto, in modo da ricambiare anche la tua ospitalità.
C'è niente che posso fare per aiutarti ??".
Zia: "Volentieri. La settimana scorsa abbiamo raccolto il fieno; dovresti contare quante balle di fieno ci sono, così so quante posso venderne ai vicini. Io domani mi alzerò presto perché devo andare al mercato a vendere le uova, ci vediamo domani sera".
Il giorno dopo, il nostro amico dirigente di A.C., lo passa a contare le balle di fieno. Alla sera quando la zia rientra le dice: "Ho contato le balle di fieno: sono 5842 !!".
"Bravo nipote, hai fatto proprio un buon lavoro."
"Grazie zia; potesti darmi qualcosa da fare anche per domani ?"
"Ma... veramente... non saprei... in effetti ci sarebbe un lavoro abbastanza urgente da fare, però mi scoccia dovertelo chiedere..."
"Non farti problemi zia, sono contento di poterti aiutare. Di cosa si tratta ?".
"Dovresti concimare tutti i campi, così io posso andare al mercato a vendere la frutta".
"Ottimo così potrò stare tutta la giornata all'aria aperta. Spiegami come devo fare, e vedrai che per domani sera sarà tutto a posto".
Detto, fatto; il giorno seguente lo trascorre a spandere letame sui campi della zia. Alla sera:
zia: "Bravo hai fatto un lavoro perfetto, mi hai fatto proprio un gran piacere!!".
"Già, e devi sapere che mi sono anche divertito molto. La vita di campagna comincia davvero a piacermi. Cosa posso fare domani ??"
zia: "Io devo potare gli alberi, immagino che tu sarai un po' stanco, per cui ti assegnerò un lavoretto facile, semplice e poco impegnativo: settimana scorsa ho raccolto le patate, e prima che io vada a venderle al mercato tu dovresti dividere le patate grosse dalle patate piccole".
Alla sera quando rientra, la zia trova ancora tutta la montagna di patate da dividere e il nipote sconcertato con due patate in mano: "Ma come, te ne sei stato lì tutto il giorno con quelle due patate in mano ?? L'altro giorno mi hai contato tutte quelle balle di fieno, ieri mi hai concimato tutti i campi e hai fatto dei lavori perfetti, non avrei potuto chiedere di meglio. Oggi, che dovevi semplicemente dividere le patate non hai fatto nulla, come è possibile ?" "Sai zia, il fatto è che noi di Ampersent Consulting finché si tratta di contar balle e spandere merda non abbiamo nessun problema;
è quando dobbiamo prendere una decisione che non sappiamo cosa fare...!"

(Gaetano)

Constatazioni amichevoli

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Quelle che seguono sono *REALI* dichiarazioni riportate sui moduli di denuncia post-incidente (tipo CID, ndt). Sono fantastiche!!

Andando a casa ho girato nella villetta sbagliata e mi sono scontrato con un albero che non ho. L'altra vettura mi ha urtato senza dare avviso delle sue intenzioni.

Mi sono scontrato con una pompa di benzina proveniente dall'altra direzione.

Un camion si è scontrato con la faccia di mia moglie.

Un pedone mi ha colpito ed è finito sotto la mia auto.

Il tipo barcollava in mezzo alla strada. Ho dovuto sterzare diverse volte prima d'investirlo.

Mentre tentavo di uccidere una mosca, mi sono scontrato con un palo del telefono.

Avevo comprato diverse piante. Arrivato a un incrocio, una di queste mi si fece davanti coprendomi la visuale; ecco perché non vidi l'altra macchina.

Ho guidato per 40 anni; poi mi sono addormentato al volante e ho avuto un incidente.

Giungevo all'incrocio, quando improvvisamente apparve un cartello di stop dove non era mai apparso. Non riuscii a fermarmi in tempo.

Per evitare di colpire il paraurti della macchina davanti, stirai il pedone.

Una macchina invisibile uscì da chissà dove, urtò la mia auto e scomparve.

Avevo detto alla polizia che non ero ferito, ma togliendomi il cappello ho scoperto di avere il cranio fratturato.

Il pedone non aveva idea di dove scappare, così io andai verso di lui.

Il palo della luce si stava avvicinando.


(Barbara)

Babbo Natale

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L'albero di Natale

Allora, lo sapete perché sulla cima di molti alberi di Natale c'è un angioletto?è una lunga leggenda, che affonda le sue radici nella mitologia finnica.....
Il mattino della vigilia, Babbo Natale si alzò per prepararsi al suo giro....
Andò per mettersi i suoi pantaloni rossi preferiti ma si accorse che gli erano stretti, e ciò lo mise di cattivo umore....
Andò per infilarsi gli stivali neri ma si accorse che erano tutti incrostati di fango e questo lo fece alterare ancora di più...
Andò a vedere la sua fabbrica di giocattoli, ma tutti gli gnomi stavano facendo festa e i giocattoli non erano finiti e questo lo mandò su tutte le furie....
Allora andò verso la cucina per bere un bel bicchiere di vino, ma aprendo la credenza vide che il vino se lo erano finito gli gnomi. Ora era veramente incazzato nero!!!
Tanto incazzato da non accorgersi che qualcuno bussava con insistenza alla porta: "TOC ! TOC ! TOC !".
Quando i colpi si fecero più frequenti e rumorosi, Babbo Natale incazzatissimo si alzò dalla sedia,
andò ad aprire la porta e....
C'era lì l'angioletto: "Uè, Babbo Natale, ho portato qui l'albero!! DOVE
LO DEVO METTERE?".

(Gaetano)

Commercialista Como

Commercialista Como

Nell’ambito dei servizi professionali di consulenza contabile, tributaria, aziendale e fiscale offerti dallo Studio Malagoli Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Como si possono annoverare non solo quelli tradizionali offerti dai dottori Commercialisti, ma anche quelli più avanzati ed innovativi come ad esempio la consulenza in materie legate al web business, la finanza aziendale ed il controllo di gestione.

WEB-business, materia non ancora molto conosciuta dai dottori commercialisti "vecchio stampo", è invece uno dei settori merceologici dove il nostro studio commerciale, con sede in Como, svolge un ruolo attivo sia per ciò che concerne la fase di avvio di nuove attività, che la fase di gestione delle stesse, con una attenta analisi giuridica e fiscale delle problematiche nuove che vengono alla luce in connessione all’evoluzione tecnologica e dell’attività economica su internet. Ormai possiamo vantare numerosi clienti nel settore della consulenza informatica, sviluppo software e delle professioni del web.

Una breve descrizione delle aree di intervento possono essere trovate in queste sintetiche pagine informative sulla nostra attività di dottori commercialisti come ad esempio cosa possiamo fare in campo contabile o dove possiamo intervenire per la costituzione di una società.

Una consulenza fiscale che vede il dottore commercialista sempre in prima persona operare da consulente a 360 gradi del Cliente e dunque non solo per i problemi fiscali, commerciali o societari. Questo obbiettivo viene perseguito tramite un network di affermati professionisti di altri settori con cui il nostro studio commerciale collabora ormai da anni (altri commercialisti, avvocati, notai, consulenti del lavoro…).

Sul sito web ufficiale del nostro Studio Commerciale a Como puoi iscriverti alla NewsBlogLetter gratuita gestita tramite il Blog ufficiale dello Studio Commerciale in Como in materia di contabilità, fisco, tributi, società, economia e aspetti commerciali e giuridici dell’E-business.

Casaspam

Casaspam: metti lo spam alla berlina


Casaspam nasce con un duplice obiettivo: offrire risorse utile per combattere lo spam e mettere alla gogna tutti i messaggi pubblicitari non richiesti che ogni giorno intasano la rete e le nostre povere caselle di email.
Accanto ai classici “clicca qui che ti faccio impazzire”, allungapiselli, cialis e xanax ci sono forme di truffe sempre più raffinate, subdole e pericolose a partire dal phishing per arrivare alle truffe cosiddette nigeriane passando per dialer, catene di sant'Antonio, false offerte di lavoro e chi più ne ha più ne metta.

Il fenomeno dello spam sta assumendo proporzioni enormi ed è piuttosto imbarazzante dover ammettere che non esistono strumenti informatici che mettano al sicuro al 100% un utente alle prime armi. Questo rischia di essere un ostacolo alla alfabetizzazione informatica e contribuisce purtroppo a diffondere l'idea che internet sia uno strumento poco sicuro. Di sicuro invece c'è l'enorme mole di inutile traffico generato da milioni di messaggio che ogni giorno viaggiano attraverso la rete. Il sito prova a mettere alla berlina quelle aziende che fanno un uso scorretto delle email per promuovere i loro prodotti, prova a mettere in ridicolo i messaggi più buffi e offre alcuni consigli per mettersi al riparo.

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