Internet per passione

HOT NEWS
A+ A A-
Redazione

Redazione

Costi di distribuzione fisica

E’ l’insieme dei costi che si sostengono dal momento del deflusso dei prodotti dalla lavorazione fino alla consegna al cliente. Sono costi di trasporto, movimentazione e stoccaggio.

Costi della qualità

La prevenzione consiglia di sostenere costi preliminari per la qualità; nonostante le misure cautelative, ex-post si constano costi della non qualità derivanti da processi non adeguati alle norme e alle regole della conformità di sistema, processo, prodotto, servizio. Se si riducono i costi della qualità aumentano quelli della non qualità. Le categorie dei costi della qualità sono quattro: costi di prevenzione,costi di accertamento, costi degli insuccessi interni, costi degli insuccessi esterni. L’analisi dei costi di qualità è anche strumento di diagnosi per avviare un piano di miglioramento della qualità.

Cost driver

Sono i i determinanti (fattori) e le determinanti (cause) dei costi delle attività (indicatori fisico-quantitativi ritenuti generatori di costo).
Sono definiti anche “process drivers” : sono parametri di riferimento sia qualitativi che quantitativi su cui si basano i criteri di imputazione adottati dalla contabilità transazionale (v. ABC).

Core product

E’ un componente che scaturisce da una competenza distintiva e che costituisce un prodotto intermedio rispetto a quello finale (o prodotto finito).

Core business

E’ l’aera di attività più peculiare e caratteristica dell’impresa, ricca di capacità distintive. Tra le strategie aziendali vi è quella di focalizzarsi sul “core business”. Tale orientamento strategico di fondo consiste nel preferire lo sviluppo orizzontale rispetto a quello verticale e conglomerale. Se un’impresa è troppo verticalizzata (svolgente un processo produttivo multi-fase) dovrebbe diverticalizzarsi scorporando le attività non strategiche in vari modi tra i quali l’outsourcing (esternalizzazione di attività solo complementari).

Coordinamento produttivo (interno ed esterno)

A livello di sistema informativo le relazioni e gli interscambi tra produzione e altri sistemi aziendali sono continui e di fondamentale importanza e ne esaltano l’aspetto sistemico. I principali dati inerenti al sistema produttivo che interessano altri sistemi sono:

  • capacità produttiva e tempi di risposta relativi
  • risorse varie disponibili ed eccedenti
  • disponibilità e qualità dei prodotti
  • costi di produzione e costi di distribuzione
  • costi di prodotto e di servizio (preventivi e consuntivi)
  • opportunità di modifiche dei prodotti
  • opportunità di modifiche degli impianti

Le principali conoscenze relative ad altri sistemi che interessano la produzione sono:

  • sperimentazione di nuovi prodotti
  • sperimentazione di nuovi processi
  • previsioni di vendita
  • previsioni sui prezzi di acquisto dei fornitori
  • andamento delle relazioni industriali
  • disponibilità finanziarie aziendali e relativo costo

Controllo statistico di processo

E’ una delle due parti del controllo statistico della qualità ed è applicato ad universi infiniti di operazioni ripetitive che si verificano, ad esempio, in un processo di produzione. Lo scopo di tale controllo, fra gli altri, potrebbe essere quello di analizzare le operazioni produttive come mezzo per eliminare attraverso la previsione eventuali problemi (rallentamenti, interruzioni, difettosità).

Controllo statistico della qualità

E’ un controllo sulla produzione nell’aspetto tecnico processuale. Viene attuato in sede di certificazione o di autocertificazione della qualità; viene condotto su prodotti, lotti e processi con il metodo statistico. L‘uso di campioni per determinare l’accettabilità di una partita di merci, prodotti, materie è ricorrente. Si basa sulla valutazione di una qualche caratteristica qualitativa di ciascun elemento del campione sulla base della distribuzione della qualità all’interno dell’intera partita esaminata con il criterio statistico. Il controllo statistico della qualità rappresenta qualsiasi metodo basato sulla statistica in unione ad altre discipline, mediante il quale è possibile controllare la qualità e l’affidabilità delle materie prime (esame di primo livello) ed eseguire un controllo tecnico delle attività produttive allo scopo di garantire che la qualità del prodotto finito sia all’altezza di determinati standard prestabiliti (esame di secondo livello). Esiste una notevole varietà di metodi usati a tale scopo.

Controllo produttivo

Verifica interattiva a scopo di miglioramento di un prodotto o di un processo al fine di mettere in luce i divari costruttivi rispetto agli standard di riferimento. Vengono attentamente osservate le modalità, le caratteristiche produttive, nonché i tempi di esecuzione. Si tratta di un controllo che vuole evitare la manifestazione di costi di non conformità lesivi dell’immagine aziendale e deprimenti la redditività.

Controllo preliminare di processo

Fase di controllo che inizia già in sede di programmazione e di preparazione del lavoro da eseguire (definizione delle sequenze operative e dei tempi di lavoro, nonché delle comunicazioni necessarie sul piano operativo). Questo controllo vuole evitare che una procedura di lavoro venga eseguita su presupposti non del tutto razionali e non coerenti con i risultati prefissati.
Sottoscrivi questo feed RSS