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Kanban (e MRP)

E’ la più importante realizzazione logistico-produttiva del just in time ed è alternativo sotto questo profilo al sistema MRP. Il primo è utilizzato prevalentemente nell’area orientale, il secondo nell’area occidentale. Il concetto di Kanban potrà essere meglio compreso attraverso una serie di considerazioni comparative rispetto all’MRP.

1) Gli obiettivi del KBN sono i seguenti:

  • elevato livello qualitativo
  • gestione a vista
  • miglioramento continuo
  • riduzione delle scorte
  • eliminazione dei tempi morti
  • semplificazione delle procedure

Gli obiettivi dell’MRP coincidono con quelli del KBN.

2) Il sistema KBN richiede che tutta l’organizzazione sia responsabile della realizzazione di tutti gli obiettivi. Ad esempio il processo produttivo può essere interrotto se si riscontrano difetti durante la lavorazione, anche se non esistono scorte di rimpiazzo. I sistemi MRP possono funzionare anche se non tutti gli obiettivi sono stati realizzati.

3) Il KBN è un sistema globale di organizzazione della gestione e della produzione. MRP (I-II) sono tecniche di programmazione e di controllo della produzione, che non realizzano tutti gli obiettivi della gestione e dell’organizzazione della produzione.

4) Il KBN è un sistema che risulta molto efficace nella produzione in serie. I sistemi MRP risultano molto efficaci nella produzione di prodotti standard per lotti ripetitivi.

5) Il KBN è un sistema “Pull” (trazione a valle) dove l’avvio della produzione e le richieste di materiali provengono dai reparti a valle. Gli MRP sono sistemi “Push” (spinta a monte) dove lo stimolo della produzione nelle varie fasi proviene dal programma di produzione.

6) Il KBN considera le scorte come un fattore negativo, per cui “meglio un’ora di inattività che un’ora di produzione per il magazzino o di produzione difettosa” è molto più di uno slogan. I sistemi MRP non sono contrari ad una saggia amministrazione delle scorte.

7) Il KBN stabilizza il livello della produzione in modo quotidiano (nei tempi e nei ritmi). L’MRP stabilizza il livello di produzione delle diverse fasi di fabbricazione. A presidio è previsto l’utilizzo delle “banche” dei pezzi per evitare gli squilibri produttivi fra le varie fasi e stabilizzare il carico di lavoro delle singole linee.

8) Il sistema KBN definisce le proprie priorità a valle del processo produttivo, la cui ripercussione avviene automaticamente sulle attività posizionate a monte del processo stesso. Nel sistema MRP le priorità delle lavorazioni da eseguire sono indicate dai programmi quotidiani, tenuto conto del numero di pezzi presenti nelle relative “banche”.

9) Con il sistema KBN le varianti tecniche debbono essere fatte manualmente; si aggira l’ostacolo con l’uso di specifiche funzionali semplificate, oppure eseguendo le varianti al momento del cambio di produzione. Con i sistemi MRP le varianti tecniche sono programmate. L’efficienza del loro realizzo è considerato strumento di controllo della funzionalità del sistema.

10) Nel KBN il miglioramento della produttività avviene controllando i flussi di lavoro e attenendosi alle seguenti regole:

  • lotti di piccole dimensioni
  • tempi brevi di allestimento delle macchine
  • scorte minime
  • coordinamento della produzione in modo di disporre dei pezzi necessari unicamente al momento giusto con la collaborazione dei fornitori
  • informare i dipendenti dello stato di avanzamento del lavoro per sostenere il morale e alimentare la motivazione

Nell’MRP il miglioramento della produttività avviene attraverso varie vie operative:

  • programmazione sequenziale dei cicli di produzione dei vari pezzi
  • abbassamento del volume delle scorte ai livelli programmati
  • riduzione dei tempi di approvvigionamento

11) I vantaggi del KBN risiedono nei seguenti aspetti:

  • semplificazione della programmazione e del controllo della produzione
  • riduzione del volume delle scorte
  • definizione delle priorità ritenute veramente valide

I vantaggi dell’MRP risiedono, invece, nelle seguenti considerazioni:

  • permette di adeguarsi meglio agli eventuali cambiamenti del valore della produzione e del mix dei prodotti
  • favorisce i cambiamenti a livello di progettazione del prodotto oppure sul piano delle caratteristiche tecniche degli output nel corso della produzione.
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