Il titolo del sito dice tutto e non dice niente allo stesso tempo. We significa noi e book in questo caso è riferito al verbo to book, prenotare, peccato che viene usato al gerundio presente e quindi ... non ha senso!

Non si può tradurre webooking ma rende l'idea: noi siamo "vittime" dei portali di prenotazioni e ce li ritroviamo sempre e comunque, onnipresenti in tutte le salse. Ogni volta che si prova a cercare informazioni su una località turistica si finisce prima o poi per imbattersi in qualcuno di questi "mostri" che sono posizionati benissimo sui motori di ricerca.
Il sito di cui parliamo, webooking.it, non si occupa direttamente di prenotazioni ed è tutto tranne che un portale. Si parla di quello cha avviene su internet legato al mondo dell'incoming, si osservano i principali portali di prenotazione e i software più diffusi.

Ci sono anche alberghi che cercano di opporsi allo strapotere dei portali e cercano di attirare i clienti direttamente sul proprio sito dato che ovviamente, ricevendo il visitatore sul loro sito sono in grado di offrire informazioni qualitativamente migliori e tariffe sicuramente più basse dato che devono tener conto della provvigione dovuta al portale.