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Redazione

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EFQM (excellance model)

E’ una fondazione denominata “European foundation for quality management”, da cui l’omonimo “EFQM”, a cui aderiscono 270 gruppi industriali, università e centri di ricerca.
L’EFQM nacque con una lettera di intenti nel 1988 sulla base di un Documento sulle politiche a Montreaux, in Svizzera; attualmente ha sede ad Eindhoven in Olanda. Il Documento di Montreaux definisce sinteticamente la visione della fondazione: “EFQM diventerà l’organizzazione leader nel promuovere e facilitare la gestione della qualità totale nell’europa occidentale”. Tale documento istituzionale le attribuisce due missioni fondamentali:

  • la prima è quella di aiutare il management delle aziende europee ad accelerare i processi di qualità come elementi decisivi per acquisire il vantaggio competitivo
  • la seconda è quella di stimolare e assistere tutti i settori della comunità europea occidentale (UE) perché partecipino alle attività di miglioramento della qualità e potenzino la cultura della stessa

Tra le attività della fondazione, vi sono i programmi di formazione e istruzione, i servizi ai manager, la comunicazione e infine i vari riconoscimenti di merito (premi per tesi e dottorati, per master, per gli operatori dei media, fino al premio più prestigioso: l’European Quality Award attribuito all’azienda che più si è distinta nel realizzare i processi di qualità totale. E’ il Forum il momento di incontro tra i top manager delle società aderenti. Esso si svolge ogni anno in ottobre in una città europea.
L’EFQM ha creato e formalizzato un modello di autovalutazione di riferimento per premiare le aziende più valide (EQA) e per consentire ad ogni azienda di confrontarsi con tale modello focalizzante punti di forza e aree di criticità. Il modello (schema) è composto di nove elementi, a loro volta suddivisi in due categorie: i fattori e i risultati. I fattori comprendono la leadership, le politiche e le strategie, la gestione del personale, le risorse ed i processi (tutti orientati dalla logica della qualità totale). I risultati si riferiscono: alla soddisfazione dei clienti, alla soddisfazione dei dipendenti, all’impatto con la società di tipo eco-sociale, ai risultati sia finanziari che non finanziari. Recentemente ha allestito un nuovo modello orientato all’eccellenza nella qualità totale. Vi sono diverse vie che realizzano la qualità totale; l’esigenza di trovare una strada europea è anche quella legata al ritardo (divario) che l’Europa ha nel campo della qualità rispetto a Giappone e USA.

Efficienza

Significa fare le cose nel miglior modo possibile. E’ la relazione input-output, cioè il rapporto tra le risorsi consumate (input) e i risultati ottenuti (output), E’ un indice di rendimento e/o di produttività, in quanto è una misura di processo. E’ indipendente dal fatto che l’output ottenuto debba coincidere con quello programmato. Quindi è il rapporto tra le prestazioni di un sistema e l’insieme delle risorse impegnate per la sua realizzazione.

Efficacia

E’ la capacità di conseguire gli obiettivi prestabiliti. Si misura confrontando gli obiettivi attesi con quelli programmati. Dipende dal binomio: obiettivi-risultati. Gli obiettivi possono essere espressi in termini di quantità, qualità, tempi. Esempi: quota di mercato da conquistare, volumi produttivi da realizzare, quantità di prodotti da garantire, tempi di processo e di consegna da rispettare. L’efficacia è legata agli output non agli input. Nel campo della qualità è la rispondenza di un sistema (struttura, procedura, processo, prodotto, servizio, etc.) ai suoi obiettivi prestabiliti. Quando il cliente è soddisfatto vi è coincidenza tra efficacia e qualità.

Economia di scala

Fenomeno economico in base al quale si determina una riduzione dei costi medi totali del prodotto a fronte di un aumento della quantità fabbricata e venduta. Ciò dipende dal fatto che più aumenta la produzione (venduta), i costi fissi (che non variano al variare della produzione ) vengono ripartiti su un maggior numero di prodotti ottenuti e venduti, il cui costo unitario (medio) tende a diminuire per effetto della diminuzione dell’incidenza dei costi fissi, in corrispondenza all’aumento della scala produttiva (aumento del volume della produzione ottenuta e venduta fino a lambire il massimo della capacità produttiva).

DSS (decision support system)

Insieme di attività informatiche che vengono messe a disposizione del personale dell’azienda. Tali supporti computerizzati analizzano le informazioni e le conoscenze inserite nel database per elaborare: simulazioni, verifica della congruità delle decisioni, stime di mercato, calcolo delle probabilità, etc..

DRW (daily routine work)

Il concetto rientra nella visione del DDM e, come processo cardine della qualità totale, intende pervenire ad un incrementale miglioramento delle performance. Può essere applicato ad ogni situazione organizzativa dell’azienda. Si articola a vari livelli di processo:

  • a livello manageriale (quale e che cosa?)
  • a livello di entità aziendale ( a chi affidarlo?)
  • a livello di customer satisfaction (perché intraprenderlo?)
  • a livello di miglioramento continuo (come realizzarlo?)
  • a livello di attività (dove attivarlo?)
  • a livello quotidiano e continuo (quando attuarlo?)
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