Quindi Murdoch aveva ragione! In evidenza
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11 anni fa su questo sito è stato pubblicato un articolo in cui si metteva a confronto il punto di vista del vecchio Murdoch con quello dei giovani creatori di startup.
Fotografia di Eva Rinaldi - Rupert Murdoch, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=23292447
Se c'è un personaggio che rappresenta l'Establishment, i poteri forti, il controllo della comunicazione e dell'informazione questo è Rupert Murdoch. Tra pochi giorni compirà 90 anni e alla sua veneranda età è a capo di un gruppo di media impressionante, la sua News Corporation controlla giornali, siti internet, stazioni televisive nella sua nativa Australia, nel Regno Unito e negli Stati Uniti. In Italia è stato uno dei creatori di Tele+ e Sky, con un patrimonio stimato di 14 miliardi di dollari è difficile trovarlo simpatico, soprattutto quando si scontra con dei giovani con spiccate e innovative capacità.
11 anni fa su questo stesso sito si è parlato di questo scontro tra due generazioni, uno scontro tra Davide e Golia solo che col passare del tempo i ruoli si sono invertiti.
E' difficile non provare simpatia per Davide, almeno a livello istintivo, è normale schierarsi per il più debole. Per cambiare esempio e fare una citazione più moderna, tratta da "la casa di carta", in una partita tra Brasile e Camerun gli spettatori che non appartengono a una delle due nazioni coinvolti provano simpatia per il Camerun.
11 anni fa Google non era ancora il colosso invincibile che è diventato adesso, non era ancora Golia, in quel momento era ancora Davide, la questione proposta riguardava la remunerazione dell'informazione, una questione che sembra complicata e noiosa ma che invece è straordinariamente semplice e altrettanto importante: se i media di Murdoch producono notizie e Google li indicizza e li mostra ai suoi utenti, perchè Google non deve pagare per accedere a queste informazioni?
Il motivo per cui ne parliamo adesso è che finalmente alcuni legislatori sembrano accorgersi che c'è qualcosa che non va. Anche questa notizia è preoccupante ma proviamo ad andare con ordine e a spiegare quello che sta succedendo. In Australia - guarda caso, proprio nel paese Natale di Murdoch, proprio dove il suo controllo dell'informazione è più potente - il parlamento sta per varare una legge per cui Google (con gli altri siti over the top) dovrà pagare i produttori di contenuti se vorrà continuare a usarne i contenuti. E' una battaglia di una guerra molto lunga, in Spagna si è combattuta una battaglia simile per cui Google ha deciso di spegnere il servizio di News per tutta la penisola Iberica.
In Australia le cose stanno andando diversamente e Google ha accettato di pagare i produttori di contenuti, i dettagli ancora non sono noti ma a questo punto il sospetto viene: quindi Murdoch aveva ragione?