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Glossario Aziendale (442)

Capacità produttiva

Quantità massima di prodotto che può essere ottenuta da una impresa o altra organizzazione, considerati i fattori di produzione che possono essere utilizzati e le condizioni ambientali (vincoli) che possono ridimensionare o impedire il raggiungimento di tale obiettivo. La capacità produttiva non può essere aumentata per ottenere un solo prodotto in più. Per ottenere un aumento di capacità produttiva occorre introdurre almeno una macchina in più, oppure introdurre un nuovo impianto che presuppone poi l’implementazione di una o più macchine. Per questo si dice che la capacità produttiva come i costi fissi da cui derivano, aumentano a scatti. Solo nell’ambito…

Caratteristiche produttive

Sono le modalità di essere, funzionali e di prestazione, di un sistema allo scopo di differenziarlo da altre tipologie. Le caratteristiche produttive di un sistema possono essere determinate per mezzo dell’analisi funzionale. In questo caso coincidono con le funzioni terminali dell’albero funzionale. Le caratteristiche si distinguono e classificano in due categorie: caratteristiche-attributi quando vengono espresse unicamente per mezzo di un giudizio di merito; caratteristiche-variabili quando vengono espresse per mezzo di misure che assumano valori discreti in un campo continuo. Le caratteristiche di produzione si suddividono ancora in critiche (fondamentali), importanti e secondarie.

Carichi di lavoro

Numero di ore lavorative affidate a ciascuna macchina o gruppo di macchine, all’interno di una struttura produttiva. La determinazione del carico di lavoro è necessaria in vista del confronto con la capacità produttiva potenziale delle macchine.

Carry over del prodotto

È una tattica inerente allo sviluppo di un nuovo prodotto. La scelta tattica consiste nel limitare il più possibile i cambiamenti riguardanti i componenti che influiscono di meno sull’immagine del prodotto, focalizzando invece l’attenzione sui componenti più attrattivi (più affidabili) sul piano della difettosità, e meno costosi. In genere questo approccio è combinato con una riduzione del ciclo di vita del prodotto.

Carta di controllo

È una tipica tecnica di controllo qualità che permette di identificare se la dispersione dei dati raccolti relativamente ad un dato fenomeno è: sporadica (o casuale) e quindi non ha più senso indagare su cause specifiche cronica (ossia in corrispondenza di eventi fuori controllo) e quindi è collegata a cause specifiche ( e ben precise) che occorre individuare ed eliminare La tecnica in oggetto illustra le modalità di costruzione delle carte di controllo e quella della loro interpretazione.

Catena del freddo

La catena del freddo è “l’iter” che una certa tipologia di prodotti (surgelati) deve subire per giungere integra alla sua destinazione finale senza subire irrimediabilmente variazioni qualitative. Prevede e garantisce di mantenere e conservare il livello del freddo lungo tutte le fasi del processo distributivo dal trasporto all’immagazzinamento, nonché all’allocazione presso i punti di vendita o presso le strutture cui il prodotto è destinato fino al momento del consumo. La temperatura cui i l prodotto deve essere mantenuto non dovrebbe superare i –20 gradi centigradi. In tale catena rientrano tutti i prodotti soggetti a refrigerazione con temperatura prestabilita (prodotti zootecnici…

Catena del valore

Strumento di analisi competitiva che si deve all’intuizione di M. E. Porter. Si basa sulla disaggregazione del sistema aziendale nelle sue attività strategicamente più rilevanti allo scopo di ridurne i costi e favorire la differenziazione produttiva. L’obiettivo strategico è quello di determinare per tali vie operative ed altre, come ad esempio il posizionamento su segmenti di nicchia, un vantaggio competitivo (di costo, di differenziazione, di focalizzazione). Il vantaggio competitivo deriva dalla capacità da parte dell’azienda di svolgere queste attività in modo eccellente e quindi più economico e/o efficiente ed efficace rispetto a quello attuato dai concorrenti (di prodotti analoghi o…

Catena di montaggio

Sistema di nastri-trasportatori o di meccanismi tecnici equivalenti che, attraversando impianti “ad hoc”, consentono la graduale trasformazione e/o assemblaggio di materie e componenti di prodotti finiti. Ad ogni operatore situato in stazioni collocate lungo la catena di montaggio è affidato un compito elementare che viene svolto in un dato momento legato al passaggio del semilavorato sul nastro trasportatore secondo tempi prefissati e sincronizzati. La catena di montaggio, per vari motivi (lavoro alienante, produzione non qualitativamente competitiva, costi di sostituzione ingenti, etc.) non è più molto utilizzata. Sono comparse altre configurazioni tecnico-produttive: l’isola di montaggio, la cella di montaggio e la…

Catena interna fornitore - cliente (market in)

Concezione di marketing interno in virtù della quale i rapporti interni tra uffici e uffici, tra reparto e ufficio e viceversa, tra reparto e reparto vengano vissuti come rapporti tra cliente e fornitore oppure tra fornitore e cliente. In questa ottica viene concepita la successione di tutti i segmenti interni “fornitore-cliente”. In ogni rapporto avviene una fornitura di un bene o di un servizio, di cui la controparte è un cliente. Per cui cliente è colui che riceve un input, fornitore è colui che realizza un output. Quando la complessità della catena interna diventa rilevante e la stessa si presenta…
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