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Redazione

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Kaizen (miglioramento continuo)

Il miglioramento continuo della qualità ha luogo tramite un insieme strutturato e prioritario di progetti specifici di miglioramento ottimizzanti contemporaneamente diversi aspetti del prodotto, del servizio e del processo. Può essere un’alternativa oppure un’attività complementare al Kairyo. Tale filosofia manageriale nipponica si basa su graduali miglioramenti quotidiani al prodotto e al processo produttivo. Gli strumenti operativi di questa concezione operativa sono i Circoli di qualità e il Just in time. Si tratta di coinvolgere globalmente tutta l’impresa per poter realizzare la cultura del Kaizen. Mentre la concezione nipponica della qualità e del processo produttivo è integrata sia nella tecnologia che nei comportamenti, quella occidentale e anglosassone prevede fasi distinte del processo produttivo con rettifiche innovative sia nelle tecniche produttive sia nella qualità dei prodotti commercializzati.
Il miglioramento viene assunto come necessità strategica, in quanto la via dell’innovazione di miglioramento non è sempre possibile. Ciò che cambia nel miglioramento di un’azienda orientale rispetto a quello che avviene in un’impresa occidentale che non pratica correttamente la qualità totale si basa sui seguenti aspetti:

  • il miglioramento continuo diventa una risorsa strategica
  • la qualità totale organizza questo processo in azienda con un potente apparato metodologico e con una promozione continua
  • i dipendenti sono molto motivati in questo tipo di cultura aziendale (ampiamente condivisa)

Kairyo

E’ il miglioramento ottenuto attraverso l’innovazione. Necessita di un miglioramento sostanziale di una data prestazione attraverso tecniche creative. L’innovazione è orientata alla tecnologia, ai processi, agli impianti, etc.. Questa forma di miglioramento richiede soprattutto un investimento nella ricerca.

Just in time

Tipo di organizzazione e gestione produttiva (criterio logistico-produttivo) le cui tecniche operative sono basate su due sistemi analoghi, ma appartenenti a due diverse scuole di pensiero:

  • il sistema Kanban (cesto, contenitore) della scuola giapponese, il primo in ordine di tempo
  • il sistema MRP (I-II) della scuola nordamericana

Tale approccio logistico-produttivo si basa sui seguenti principi:

  • raggiungimento di un elevato livello di qualità
  • realizzazione, in ogni attività di un alto livello di efficienza
  • tendenza alla semplificazione e alla trasparenza dei processi e dei metodi produttivi con individuazione delle attività non conformi che non aggiungono nuovo valore
  • riduzione delle scorte
  • aumento della rotazione delle scorte
  • miglioramento del servizio (es.: rispetto delle date di consegna)
  • riduzione degli ordini inevasi
  • riduzione della burocrazia interna
  • tempi di risposta (lead time) più veloci

Le condizioni per il funzionamento del sistema sono:

  • processo a flusso continuo
  • riduzione al minimo dei tempi di attrezzaggio
  • blocco del programma produttivo per difettosità e difficoltà a modificare il ritmo produttivo o il mix di prodotti
  • stabilità della produzione, (le varianti in corso vengono eseguite al di fuori del sistema)
  • assenza di interruzioni e di difetti della produzione
  • la disciplina e il coinvolgimento di tutti

Il JIT si divide in due tipi: quello degli approvvigionamenti e quello della produzione.
I principi e le caratteristiche del primo sono:

  • riduzione al minimo di controlli di qualità e quantità sugli acquisti
  • riduzione delle attività di imballaggio e di disimballaggio
  • formulazione di programmi di consegna concordati con fornitori che offrono adeguate garanzie
  • incontri organizzati con i fornitori per concordare i livelli di qualità che vengono richiesti e i tempi da rispettare

I principi e le caratteristiche del secondo sono:

  • l’organizzazione del processo produttivo è basata sul sistema a trazione (PULL), in quanto l’ordine da produrre perviene dal reparto che sta a valle di quello che lo precede e pertanto si riducono al minimo le scorte dei prodotti in lavorazione
  • il processo produttivo può essere interrotto se si riscontrano difetti durante la lavorazione e non ci sono nello stesso tempo scorte di sicurezza di semilavorati necessari per proseguire la lavorazione
  • la semplificazione e la standardizzazione del processo produttivo coinvolge un più ampio processo di razionalizzazione globale
  • la riduzione del lead time (ciclo di lavorazione) di trasformazione fisica di materie in prodotti
  • ciascun materiale o componente viene fornito e fabbricato prima del momento in cui dovrà essere utilizzato nella fase successiva

Il just in time è l’approccio dell’azzeramento: zero scorte, zero attese, zero tempi, zero blocchi, zero trasporti, zero difetti, zero ordini inevasi, zero ritardi nelle consegne (v. kanban e MRP).

Joint-venture

Contratto in base al quale due o più imprese si impegnano a collaborare alla realizzazione di un investimento, di solito internazionale, allo scopo di conseguire vantaggi economico-tecnici, frazionando il rischio e congiungendo le rispettive forze finanziarie e di know-how. Non esiste solo la Joint-venture di tipo contrattuale, ma anche quella di tipo societario (scambi incrociati di partecipazioni).

Joint production

Accordo tra due paesi, uno emergente e l’altro industrializzato. Il paese industrializzato conferisce ad un’impresa ubicata nel paese emergente il capitale, gli impianti e l’organizzazione commerciale; il paese emergente conferisce il terreno, gli immobili e la mano d’opera (sovente a basso costo).

Istogramma

E’ una tecnica di rappresentazione grafica dei dati raccolti che permette di visualizzare la distribuzione dei dati attinenti un fenomeno in forma immediata. Il grafico illustra l’entità del fenomeno mediante rettangoli verticali, di uguali dimensioni, che variano solo nell’altezza.
La variabilità del fenomeno (ad esempio la difettosità della qualità dei prodotti) può riguardare periodi di tempo uguali e successivi e tali da rivelare un trend.

Isola di montaggio

Le isole di montaggio rappresentano una soluzione intermedia tra la catena di montaggio e le celle. Le catene di montaggio partono dalla materia prima per arrivare, attraverso numerosi passaggi, al prodotto finito.
Le isole di montaggio hanno spezzettato la catena di montaggio in quanto vengono create stazioni intermedie con l’intervento manipolativo dell’uomo che la macchina non può fare nello stesso modo e con lo stesso risultato.

ISO 9000 (UNI EN 29000)

Le norme ISO 9000 sono prescrizioni relative ai sistemi-qualità aziendali. Esse sono state formulate dalla fusione di una normativa precedente frammentata con il contributo del pensiero aziendale proveniente da diverse scuole accomunate da un orientamento alla qualità e alla produttività. La normativa delinea e definisce alcuni sistemi qualità capaci di garantire la conformità di prodotti, servizi e processi senza compromettere la competitività e la redditività nella conduzione aziendale.
La prima norma, la ISO 9000, costituisce un documento guida orientativo sul modo di utilizzare l’intera normativa. La ISO 9001 prevede la conformità di tutte le fasi del processo produttivo: progettazione, sviluppo, produzione, installazione e assistenza. La ISO 9002 prevede la conformità del solo processo produttivo in senso stretto: produzione e installazione. La ISO 9003 prevede che la conformità della fornitura sia affidata a controlli, collaudi e verifiche finali. La ISO 9004 fornisce la guida sul come attuare un sistema di conduzione aziendale per la qualità da parte delle imprese.

Inventario permanente di magazzino

Si effettua utilizzando una scheda (prospetto di tipo contabile) per ogni tipo di materia prima, merce o prodotto finito. La forma della scheda di solito è scalare. Esse vengono tenute a sole quantità fisiche oppure a quantità e valori. Nel primo caso si registrano le rimanenze iniziali e di seguito i carichi e gli scarichi che determinano flussi e deflussi di beni. Ad ogni operazione si calcola attraverso la somma algebrica il saldo, che corrisponde alla quantità fisica delle scorte presenti.
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