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Glossario Aziendale (442)

Core business

E’ l’aera di attività più peculiare e caratteristica dell’impresa, ricca di capacità distintive. Tra le strategie aziendali vi è quella di focalizzarsi sul “core business”. Tale orientamento strategico di fondo consiste nel preferire lo sviluppo orizzontale rispetto a quello verticale e conglomerale. Se un’impresa è troppo verticalizzata (svolgente un processo produttivo multi-fase) dovrebbe diverticalizzarsi scorporando le attività non strategiche in vari modi tra i quali l’outsourcing (esternalizzazione di attività solo complementari).

Core product

E’ un componente che scaturisce da una competenza distintiva e che costituisce un prodotto intermedio rispetto a quello finale (o prodotto finito).

Cost driver

Sono i i determinanti (fattori) e le determinanti (cause) dei costi delle attività (indicatori fisico-quantitativi ritenuti generatori di costo). Sono definiti anche “process drivers” : sono parametri di riferimento sia qualitativi che quantitativi su cui si basano i criteri di imputazione adottati dalla contabilità transazionale (v. ABC).

Costi della qualità

La prevenzione consiglia di sostenere costi preliminari per la qualità; nonostante le misure cautelative, ex-post si constano costi della non qualità derivanti da processi non adeguati alle norme e alle regole della conformità di sistema, processo, prodotto, servizio. Se si riducono i costi della qualità aumentano quelli della non qualità. Le categorie dei costi della qualità sono quattro: costi di prevenzione,costi di accertamento, costi degli insuccessi interni, costi degli insuccessi esterni. L’analisi dei costi di qualità è anche strumento di diagnosi per avviare un piano di miglioramento della qualità.

Costi di distribuzione fisica

E’ l’insieme dei costi che si sostengono dal momento del deflusso dei prodotti dalla lavorazione fino alla consegna al cliente. Sono costi di trasporto, movimentazione e stoccaggio.

CPM (critical path method)

Tecnica reticolare finalizzata ad individuare il percorso critico nella realizzazione di un progetto (project management) , ossia a mettere in luce la migliore sequenza temporale delle attività necessarie allo scopo di ridurre il tempo di realizzazione del medesimo, contenendone i costi. Inoltre permette di tenere sotto controllo eventuali slittamenti che potrebbero compromettere il risultato. E’ una tecnica che diverge dal PERT solo nel modo di fissare la durata delle operazioni inserite nel reticolo. Nel CPM si segue un’alternativa unica sulla tempistica prefigurata (considerata la precisione raggiunta in tale valutazione nelle operazioni industriali). Volendo comprendere meglio il CPM occorre fare considerazioni…

Criticità dei processi

Si presenta quando alcuni processi prioritari non rivelano un buon funzionamento e presentano situazioni di difficoltà (i cosiddetti colli di bottiglia). Per essi si presenta il problema di ridisegno e riprogettazione (BPR) o, quanto meno, di un migliore assetto e di nuove metodologie.

CRM (customer relationship management

E’ un modello di pensiero, infrastruttura applicativa e soluzione tecnologica ad un tempo, avente un forte orientamento al business; secondo una definizione ritenuta esauriente la concezione CRM rappresenta un portafoglio di processi/competenze, cui fanno da interfaccia idonee strutture funzionali e organizzative (approccio integrante e integrato), attorno al quale gravita l’obiettivo di ridurre la dispersione delle informazioni (informazioni evitabili e informazioni non evitabili) all’interno dell’impresa. Inoltre l’obiettivo si allarga per far in modo che l’utilizzo delle informazioni e conoscenze strettamente utili e finalizzate sia rivolto alla creazione di un sevizio /prodotto riflettente le esigenze reali e attuali della clientela.

CRP (capacity requirements planning)

Nell’ambito di un sistema MRP, il CRP è un modulo di programmazione predisposto per la determinazione delle risorse (uomo e/o macchina) necessarie per realizzare un certo piano di produzione. Con altre parole è la funzione di pianificazione, di misura e di monitoraggio del grado di impiego delle risorse. Se le risorse sono sufficienti a realizzare l’algoritmo dell’MRP II, la programmazione procede il suo cammino verso le tecniche di schedulazione, altrimenti sono necessarie azioni correttive manageriali. Il CRP è capace di rispondere a una o più delle seguenti domande: E’ necessario effettuare le ore straordinarie? E’ necessario spostare risorse da un…

Customer satisfaction

Il consumatore è al centro dell’attenzione da parte dell’impresa e pertanto occorre ricercare l’eccellenza nel servizio al cliente. Conquistare il cliente attraverso la personalizzazione dei prodotti, la differenziazione produttiva e la gamma dei servizi significa renderlo fedele (fidelizzazione). Per questi motivi la misura della soddisfazione del consumatore ha acquisito crescente importanza nell’ottica di ogni funzione e concezione aziendale. Una valutazione della soddisfazione del cliente è possibile quantificando e misurando: gli elementi del prodotto/servizio che incidono maggiormente nella percezione della qualità la qualità dei prodotti dei concorrenti gli scostamenti tra i valori attesi e quelli effettivi l’efficacia degli interventi e dei…
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